B1, domani la "prima"

La tratta B1 metterà in collegamento i quartieri a nord-est di Roma – Nomentano, Trieste, Montesacro, il quartiere Africano – con l’Eur, la Magliana, il Centro, Pietralata e la Tiburtina. I lavori sono durati 7 anni, con l’impiego di circa 1.100 tra ingegneri, tecnici e operai nelle fasi di monitoraggio, progettazione e costruzione.
I tecnici attribuiscono alla nuova linea una capacità di trasporto di 24mila persone l’ora per senso di marcia. Mentre apre la tratta Bologna/Conca d’Oro, intanto, il cantiere prosegue per raggiungere piazzale Jonio e completare i cinque chilometri di tracciato>
L’apertura della nuova infrastruttura lascia un segno nel paesaggio dei quartieri che attraversa, con l’intervento architettonico delle stazioni “Sant’Agnese /Annibaliano”, “Libia” e “Conca d’Oro”. Le stazioni si sviluppano in profondità, su più livelli tra loro collegati con 15 ascensori e 67 scale mobili (oltre alle normali scale non meccanizzate).
Con l’apertura della nuova metro B1 cambia il trasporto di superficie nelle zone interessate dalla nuova linea. Il dettaglio sul sito dell’Agenzia per la Mobilità.
In occasione dell’apertura della linea B1 della Metropolitana, l’incasso dei biglietti sarà devoluto alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dal terremoto. Ne dà notizia l’assessore alla Mobilità, Antonello Aurigemma: “Roma Capitale vuole testimoniare la propria vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto. Abbiamo proceduto a stampare biglietti per il trasporto pubblico denominati 100 minuti per l’Emilia e si è deciso che l’intero incasso derivante dalla vendita dei titoli di viaggio BIT nella giornata di domani verrà devoluto in favore dei nostri sfortunati connazionali”.