Asili convenzionati a rischio chiusura

Inoltre, la scelta sarà allargata ai nidi accreditati ma non ancora convenzionati. Le famiglie vengono così limitate nella loro possibilità di scegliere e vengono costrette a dare priorità a un nido comunale anche se logisticamente sconveniente: nel X Municipio, ad esempio, molto probabilmente i residenti dell'entroterra dovranno percorrere diversi chilometri tutte le mattine per raggiungere i nidi pubblici di Ostia. Mentre le strutture in convenzione sono destinate a perdere ulteriore utenza e vengono quindi condannate a un'inevitabile chiusura.
Le richieste sono effettivamente crollate, ma per alcune precise circostanze: l'aumento delle tariffe a carico delle famiglie in un momento di particolare crisi economica e l'abusivismo dilagante, più volte denunciato in tutte le sedi. I bambini che mancano all'appello sono a casa con i nonni oppure ora si trovano in quei nidi privati, spesso abusivi, che possono proporre rette molto più basse, a discapito della qualità del servizio e del benessere dei bambini stessi. Di fatto, Roma Capitale ha sacrificato e smantellato il sistema integrato pubblico-privato. E a farne le spese, ancora una volta, sono gli imprenditori onesti e le famiglie romane."