Acilia, getta delle monete a terra per distrarre la vittima...poi scappa con la borsa, finisce però tra le braccia della polizia
Il ladro dopo aver raggirato la vittima, era riuscito a fuggire a bordo di un’auto insieme ad un complice, è stato arrestato dagli agenti del Commissariato Colombo quando era intento, tra stecche di sigarette e superalcolici, a fare shopping con la carta di credito rubata


Polizia arresto ad Acilia agenti Commissariato Colombo
(AGR) “Attenzione, le sono cadute alcune monete per terra”, poi le ruba la borsa che era appoggiata sul sedile lato passeggero.È accaduto in tarda mattinata, ad Acilia, nel parcheggio di un supermercato. Il ladro, che, dopo aver raggirato l’anziana, era riuscito a fuggire a bordo di un’auto insieme ad un complice, è stato arrestato poco dopo dagli agenti del Commissariato Colombo quando, passato alla fase successiva, era intento, tra stecche di sigarette e superalcolici, a fare shopping con la carta di credito rubata.
Tutto è iniziato dalla “truffa delle monetine”: così, l’uomo – un trentottenne di origine peruviana – non appena la vittima aveva caricato la spesa nel portabagagli ed era pronta per mettersi alla guida, dopo aver appositamente gettato degli spiccioli a terra, aveva poi catturato la sua attenzione per derubarla della borsa che era appoggiata sul sedile. Quando la donna si era resa conto del raggiro, era troppo tardi: il suo truffatore si stava già allontanando a bordo di un’auto insieme ad un complice.
Una volta uscito dal negozio, però, si è trovato di fronte ai poliziotti del Commissariato Colombo, nel frattempo sopraggiunti sul posto dopo la segnalazione inviata alla Sala Operativa della Questura dai due agenti che, liberi dal servizio, avevano focalizzato la loro attenzione su di loro.
I riscontri immediatamente successivi hanno consentito immediatamente di ricostruire la dinamica del raggiro e di risalire ai pagamenti fraudolenti, pari ad un ammontare complessivo di oltre 500 euro, effettuati col Bancoposta della vittima.
Per l’esecutore materiale della truffa e dell’indebito utilizzo di carte di credito è scattato immediatamente l’arresto, successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria; il complice, invece, è stato denunciato per concorso nei medesimi reati.Si precisa che le evidenze informative ed investigative descritte attengono alla fase processuale delle indagini preliminari e che, pertanto, gli indagati sono da considerarsi non colpevole fino a sentenza passata in giudicato.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.