A Latina una centrale solare
(AGR) A “ZeroEmission Rome”, durante il convegno su “L’evoluzione del solare a concentrazione in Italia e nel Mondo” è stato presentato il progetto della centrale solare termodinamica che sorgerà in provincia di Latina e che prevede un investimento di 170 milioni di euro di capitale privato. «Il protocollo d’intesa firmato tra Confindustria Lazio, Enea e Regione Lazio prevede uno studio di prefattibilità di un impianto solare termodinamico da 35 MW nella Provincia di Latina che è stata scelta in base a uno studio climatologico e orografico che abbiamo effettuato». Ha affermato l’ing. Filippo Tortoriello, Presidente della Commissione Regionale Energia e Ambiente di Confindustria Lazio, durante il suo intervento. «Si tratta di un progetto che è stato fortemente voluto da Confindustria Lazio per due motivi: il primo è rappresentato dalla partnership con Enea che è detentrice dei brevetti di questa tecnologia, mentre il secondo è quello del ricasco sul tessuto industriale della nostra Regione. Questa iniziativa creerà nuove realtà imprenditoriali nel settore in grado di competere a livello internazionale e quindi nuova occupazione».«L’impianto avrà una dimensione industriale tale che ci permetterà d’analizzare e testare da un punto di vista tecnico ed economico tutta la componentistica, con l’obiettivo di abbattere sensibilmente i costi di tutti gli elementi di questi impianti, di proseguire lo sviluppo della ricerca tecnologica e di formare i tecnici che in futuro andranno a gestire questi impianti». Continua Tortoriello. «Possedere un impianto dalle dimensioni significative e funzionate, permetterà al Lazio di essere pronto quando si apriranno i mercati per la tecnologia del solare termodinamico, specialmente nell’area del Mediterraneo e in Africa dove il rendimento di un simile impianto è doppio rispetto alle nostre zone».«Assieme alla centrale solare che occuperà un’area di 100 ettari , nella provincia di Latina, sorgeranno anche altre iniziative. Sarà realizzato un museo dell’energia e un polo natatorio con una serie di piscine riscaldate tramite il calore residuo della centrale, che sarà a disposizione della comunità locale. Pensiamo che il museo dell’energia diventerà un attrattore turistico visto che a livello europeo non esiste un polo museale organico e completo che abbia come argomento l’energia. Tutti questi elementi, quindi: centrale solare termodinamica, polo natatorio e museo, creeranno un vero e proprio sistema che sarà inserito sul territorio attraverso un attento studio paesaggistico, per ottenere la massima tutela ambientale sotto a tutti i punti di vista», Ha concluso Tortoriello. « La Regione Lazio si è resa fortemente disponibile a ospitare un impianto solare termodinamico attraverso la firma di un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Ambiente, sposando di fatto questa tecnologia e facilitandone l’applicazione. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione abbiamo stimato che in due anni e mezzo potremmo arrivare alla realizzazione dell’impianto».
Enzo Bianciardi>