Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Viterbo: inaugurata la manifestazione florovivaistica 'San Pellegrino in Fiore'

print30 aprile 2011 15:51
Centro Assistenza Tecnica Sviluppo e Impresa

Centro Assistenza Tecnica Sviluppo e Impresa

(AGR) “Il florovivaismo è una voce importante del comparto agricolo regionale. Tanto ha dato, ma molto potrà ancora dare con azioni di sostegno mirato, così come sta facendo la Regione Lazio nell'ambito del progetto “Made in Lazio”E' quanto ha dichiarato il Governatore del Lazio, Renata Polverini, visitando la Mostra “San Pellegrino in Fiore” in corso di svolgimento a Viterbo. “Un progetto, ha continuato la Polverini, al quale partecipano ben tre Assessorati (Agricoltura, Cultura e Lavoro), di fondamentale importanza, in questo contesto, soprattutto con i corsi di formazione e aggiornamento e l'innalzamento dei livelli di qualità, se vogliamo affermarci in un mercato globale che al momento non ci vede competitivi”.

All'incontro con la stampa, tenutosi presso la Sala Consiliare del Comune di Viterbo erano presenti i massimi rappresentanti della politica locale e regionale tra i quali Angela Birindelli, Assessore regionale all’Agricoltura, che ha rimarcato come “questa manifestazione rappresenti un’opportunità straordinaria per lo sviluppo della Tuscia, con ricadute in termini economici e turistici di grande rilevanza. Si tratta, ha continuato l’Assessore, soltanto del primo di una lunga serie di eventi con i quali vogliamo rilanciare l’agricoltura e con essa i comparti più direttamente ad essa collegati, come il florovivaismo per l'appunto, le cui attività generano un fatturato complessivo di 200 milioni annui, per la valorizzazione e la promozione dei territori rurali. “San Pellegrino in Fiore”, ha concluso la Birindelli, entra così a far parte di un progetto più ampio, di natura regionale, denominato “Lazio in Fiore” che coinvolgerà tutte le cinque province laziali”.

La manifestazione si svolge nel centro storico della città, e più precisamente nel Quartiere Medievale di San Pellegrino, da cui, per l’appunto, prende il nome. Le vie, le piazze, le finestre, i balconi, i portici, i vicoli e le numerose e belle fontane, vanto della città, verranno ornate di fiori e delle piante più belle per un effetto scenografico di grande impatto emotivo e di straordinaria bellezza.

“San Pellegrino in Fiore, ha dichiarato il Sindaco della città, Giulio Marini, rappresenta per Viterbo la seconda manifestazione in termini di importanza, presenze e visibilità, dopo il Trasporto di Santa Rosa. Il sostanzioso intervento della Regione Lazio ci permette quest’anno di dar vita ad un evento che si presenta rinnovato sotto molti aspetti. Innanzitutto nella gestione, curata interamente dal Comune. In secondo luogo negli allestimenti, curati da un pool di architetti che si sono aggiudicati la gara indetta dall’Amministrazione comunale. E, infine, perché per la prima voltagli addobbi floreali, terminata la manifestazione, verranno reimpiantati nelle aree verdi della città per contribuire al suo abbellimento. Una operazione questa che corrisponde al 70% della somma stanziata”.

La manifestazione, dunque, dopo 24 anni di gestione dell’Ente Autonomo, passa direttamente nelle mani del Comune di Viterbo, sostenuto dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Viterbo, dalla Camera di Commercio di Viterbo, dalla Fondazione Carivit e dalla stessa Carivit.

“Si apre ufficialmente, ha dichiarato l’Assessore alla Cultura, Sport e Turismo del Comune di Viterbo, Enrico Maria Contardo, una nuova fase con la fusione del nuovo e del passato come dimostra l’utilizzo, anche per quest’anno, dell’antico marchio di proprietà dell’Ente Autonomo. Allo stesso tempo il concorso di idee lanciato nei mesi scorsi dall’Amministrazione Comunale ha portato proposte innovative. L’allestimento di quest’anno, ad esempio, richiamerà l’atmosfera della festa rinascimentale, con l’obiettivo di dare nuovo lustro all’impianto dei giardini all’italiana di cui la Tuscia è degna testimone”.

Un accenno all’itinerario che parte da piazza del Plebiscito e dal Giardino di Palazzo dei Priori con “Tracce di campagna”; a piazza del Gesù si potrà ammirare il “Giardino delle rose”, mentre lungo il ponte del Duomo si incontrerà la “Galleria degli agrumi”. In piazza San Lorenzo verrà allestito il “Labirinto papale”, preceduto da fiaccole lungo il percorso. Piazza della Morte si vestirà di bianco con il “White Garden”, in piazza San Carluccio si incontrerà l’”Orto delle delizie”, in piazza San Pellegrino il “Filo di Galiana” con una serie di arazzi medievali. Non mancherà il Mercato dei Fiori gestito dall’Ente Autonomo San Pellegrino in Fiore. Inoltre nella ex chiesa di San Salvatore, per tre giorni, sarà dato spazio alle aziende del Marchio di qualità Tuscia Viterbese con degustazioni di prodotti tipici e l’esposizione di ceramiche artistiche.

Negli anni, agli allestimenti floreali tipici della manifestazione, si sono aggiunti anche una serie di eventi di richiamo ed interesse generale come sfilate di moda, degustazioni di prodotti tipici, con i migliori vini Doc e Igt della Tuscia Viterbese, una fiaccolata notturna, spettacoli pirotecnici e varie mostre di pittura. Per l’occasione numerosi saranno anche le strutture di interesse turistico che rimarranno aperte per essere visitate come Palazzo degli Alessandri, la Chiesa di San Tommaso, la Sala Regia di Palazzo dei Priori e vari musei cittadini.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE