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Villa Adriana tra cemento e discariche

print06 dicembre 2011 18:10
(AGR) ??Non c’è pace per la Villa di Adriano, stretta d’assedio tra cemento e discariche. Il Consiglio Comunale di Tivoli con soli dodici voti favorevoli ha approvato il piano di lottizzazione, da 180mila metri cubi, Comprensorio di Ponte Lucano, meglio nota come lottizzazione Nathan. – afferma il Presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli - Si tratta di una grave decisione perché la lottizzazione va a inserirsi su di un’area molto delicata a pochi metri della Villa di Adriano ed è pertanto sottoposta a particolari tutele da parte delle competenti autorità. Ad aggravare la gravità della scelta c’è oltretutto il fatto che il Comune di Tivoli e la Regione Lazio (area urbanistica e coopianificazione comunale Roma capitale e provincia) hanno ritenuto concluso l’iter del parere paesaggistico nonostante la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Lazio abbia preannunciato “l’emissioni di valutazioni complessive” in merito che sono state ignorate visto che la lottizzazione è stata approvata sia dal Comune, sia dalla Regione senza attenderle. Si tratta di una procedura senza precedenti fatta per approvare in fretta e furia una lottizzazione incredibile sulla quale abbiamo presentato un’interrogazione in Regione, per sapere quali “requisiti d’urgenza” abbiano portato a utilizzarla. Se realizzata, questa cementificazione “selvaggia” potrebbe portare, assieme alla realizzazione della discarica di San Vittorino-Corcolle all’uscita della Villa di Adriano dai beni “Patrimonio dell’Umanità” dell’Unesco, dando un colpo mortale all’economia della zona. Presenteremo un esposto su ciò all’Unesco e scriveremo al Presidente della Repubblica e al Ministero per i Beni Culturali per chiedere d’accertare la legittimità di questa decisione e per scongiurare l’ennesimo scempio al nostro patrimonio culturale e dell’umanità intera”.

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