Terre di nessuno...la Regione prova a mettere ordine

Come? In primo luogo delineando in modo chiaro, nel rispetto delle recenti pronunce della Corte Costituzionale, l’ambito di competenza funzionale dello Stato e della Regione. Poi individuando le modalità e la sede dove realizzare l’intesa Stato-Regione ai fini della ricognizione e del riordino degli usi civici. E infine riconoscendo un ruolo fondamentale agli enti esponenziali del territorio per l’amministrazione e la gestione dei terreni gravati da uso civico, attribuendo così ai Comuni la fondamentale funzione di vigilanza e controllo che oggi manca.Si tratta di un argomento abbastanza complesso ma di grandissima importanza poiché il Lazio e soprattutto questa parte di litorale che va da Civitavecchia a Nettuno ha molti terreni gravati sia da usi civici e molti domini collettivi.Ringrazio di cuore lo Studio Legale Marranghello che gratuitamente mi ha supportato nella stesura della legge e gli uffici del legislativo del consiglio regionale".
Hanno firmato e condiviso la proposta di legge i consiglieri regionali: Califano, De Paolis, Ognibene, Forte, Buschini, Battisti, Quadrana e Panunzi.
Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Lazio, Michela Califano