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Tarquinia, colata di cemento sul Lido

print08 febbraio 2012 21:47
Tarquinia, colata di cemento sul Lido
(AGR) ( AGR )  Nuove devastazioni attendono la costa di Tarquinia, secondo l'associazione Civita, celate dietro l'acronimo PIN (Programma Integrato d'Intervento), strumento inventato dai cacciatori di rendite e dalla partitocrazia per superare le regole urbanistiche e cementificare anche là dove sembrerebbe impossibile. Una colata di cemento è in arrivo al Lido e non è un'eredità del passato. "Il PIN del Lido  - silegeg su una nota diffusa dall'associazine - è roba fresca che ricorda un po', a Tarquinia, la vicenda del cementificio di Pian de' Cipressi di proprietà della Cordusio SpA, società anonima che cela chissà quali interessi.Nel 2009 il Sindaco Mazzola presentò all'approvazione del Consiglio Comunale il progetto del cementificio corredato di documenti fasulli; i cittadini se ne accorsero e impedirono lo sconcio. Che c'entra con il Lido? Anche il PIN del Lido di Tarquinia contiene dati errati e si tratta dei dati utili a far comprendere ai non addetti ai lavori le dimensioni della colata.Nel PIN del Lido l'errore riguarda il numero di nuovi abitanti e questo impedisce di capire quante casette seppelliranno ancora le nostre migliori terre agricole. Invece di 667 abitanti, nel PIN c'è scritto 44, numero che non lascia pensare alle 200 e più villette previste e che con l'aria che tira resteranno probabilmente invendute. Il mattone però fa gola ai capitali da “reinvestire”.A questo punto è bene che parli il testo del funzionario comunale che ha redatto l'istruttoria.Dopo aver affermato che il PIN trasformerà una zona destinata a verde pubblico in una mega lottizzazione, aggiunge: “... considerato che la proposta non contiene indicazioni specifiche circa la tipologia di opere pubbliche da realizzarsi... si ritiene opportuno segnalare la necessità di individuare interventi d’interesse pubblico volti a risolvere carenze, disfunzioni e degrado dell’attuale insediamento... sviluppandosi [il PIN nds] interamente all’esterno dello stesso e rischiando quindi... di costituire di fatto un ampliamento dell’attuale territorio urbanizzato, con effetti marginali di riqualificazione e riorganizzazione del territorio. “>

Tradotto: per sua natura il PIN dovrebbe riqualificare e migliorare il Lido di Tarquinia, ma il funzionario sembra piuttosto scettico che ciò avvenga.

 >Alla fine restano i soliti numeri: come terreno agricolo l'area interessata dal PIN (quasi 14 ettari di cui 7 costruiti) vale 700.000 euro, come area urbana potrebbe valere almeno 10.000.000 di euro. Un bel regalo per chi propone il PIN, un regalo che potrebbe generare tanta gratitudine verso i politici.L'Amministrazione non ha avuto nemmeno il pudore di applicare l'Art. 8 della Legge Regionale 72/1975, specifico per gli insediamenti turistici, che avrebbe limitato l'intervento a metà delle villette previste. Forse lo farà in seguito per far finta di tutelare il territorio.

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