Stop al parco dell'Appia Antica?
(AGR) Torna alla ribalta il cemento sulla splendida area di quasi 400 ettari, dove verrebbero edificati 895.000 mc, tra funzioni residenziali, commerciali, artigianali, nuovo cimitero, nuova sede comunale, nuove scuole, centro anziani, palazzetto dello sport, auditorium, università e quant’altro>. Il Consiglio Comunale di Marino, guidato dall'On. Palozzi,vuole discutere della lottizzazione Mugilla – Divino Amore – Mazzamagna. La cubatura insistente sull’area archeologica di Mugilla verrebbe spostata sulle aree del Divino Amore. E in questo modo la proposta di Piano del parco dell’Ente Regionale Parco dell’Appia Antica verrebbe irrimediabilmente scassata.La vicenda inizia da lontano. Infatti la variante da area agricola ad area edificabile fu portata avanti dalla Giunta di sinistra guidata dall’On. Perrone, e confermata dal Suo successore a Sindaco, l’On. Desideri, espressione del centro – destra, il quale dopo aver fatto una campagna elettorale contro la lottizzazione, trovò modo di confermarla, validando, con atti successivi, la Variante, una Variante con cubatura pesante: Mc 1.100.000 su una area di circa 120 ettari. Poi intervenne la proposta di Piano d’Assetto dell’Ente Parco dell’Appia Antica, risalente al 2003, la quale, invece, individuava l’ambito archeologico di Mugilla - ulteriori mc 88.000 per il Prg di Marino – e l’area agricola del Divino Amore quali aree di espansione. Poi intervenne il Piano territoriale paesistico regionale, il quale confermò le scelte dell’Ente Parco, bocciando le osservazioni al Ptpr avanzate dal Comune di Marino sugli ambiti citati e giudicando le scelte del PRG quali “interventi non compatibili con le esigenze di tutela paesaggistica”.