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Roma, smog sempre più soffocante

print18 dicembre 2015 00:18
(AGR) “Condividiamo le proposte della Cna di Roma Commercio riguardo la riduzione di un grado (da 20 a 19 con due gradi di tolleranza) e di due ore di accensione dei riscaldamenti in abitazioni private, uffici ed edifici pubblici e l'invito ai commercianti a chiudere le porte per non disperdere calore. Piuttosto che intervenire sulle tariffe è necessario una politica di controlli ferrei per costringere a pagare il biglietto quel 35% di passeggeri che attualmente non lo fanno. Magari adeguandosi a quello che fanno in tutte le capitali europee dove si entra solo dalla porta davanti e l'autista svolge funzione di controllo e rilascio del titolo di viaggio. Ma per fronteggiare il problema delle polveri sottili PM10 nell'atmosfera superiore ai limiti consentiti, serve anche molto altro”. Lo dichiara il portavoce dei Verdi di Roma Gianfranco Mascia, che prosegue: “Ricordiamo che il  commissario straordinario Francesco Paolo Tronca, svolgendo le funzioni di sindaco, è il principale responsabile della salute dei cittadini e che, secondo uno studio curato dal Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio, ad ogni aumento di 10 µg/m3 (microgrammi per metro cubo) di polveri e biossido di azoto si ha un aumento medio del rischio di mortalità rispettivamente del 4 e del 6 per cento".

 

 

 

"Nel 2015 c'è stato un vero e proprio boom di polveri sottili a Roma, visto che le centraline di Arpa Lazio hanno registrato una concentrazione di Pm10 - particolato presente nell'atmosfera, altamente nocivo - nettamente superiore rispetto ai numeri limite raggiunti negli ultimi tre anni - prosegue l'esponente ecologista -. Per questo sulla questione delle targhe alterne, invece, la pensiamo diversamente dalla CNA: sono importanti e dovrebbero essere programmate fino alla fine del periodo festivo”.

 

 

 

“Nei prossimi giorni presenteremo il nostro dossier sull'inquinamento dell'aria con le proposte concrete per affrontare il problema - conclude Mascia - servono politiche volte alla riduzione del traffico privato, alla valorizzazione e al miglioramento del trasporto pubblico e della mobilità nuova, servono isole pedonali, ampliamento delle zone ZTL, liberazione del centro storico dalle automobili e un vero piano sulle piste ciclabili, a partire dalle 21 previste per il Giubileo ed inspiegabilmente sparite”.

 

 

 

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