Roma: monumenti a rischio traffico

“SEL raccoglie l’allarme lanciato dalla Soprintendenza Archeologica – prosegue Ragozzino - ed esprime profonda preoccupazione per il destino di una delle aree monumentali storico archeologiche più importanti del mondo che dovrà affrontare, con gravissimi rischi e senza alcuna pianificazione, un sovraccarico di traffico pesantissimo: oltre alla parata del 2 giugno, che ormai sarebbe ora di trasferire in altra area (visti anche i rischi statici e i costi), con l’apertura dei cantieri della Metro C per la realizzazione della stazione Fori Imperiali si determinerà un’area di viabilità ad alto scorrimento promiscuo, pubblico e privato, intorno al Colosseo.
“Non possiamo peraltro evitare di chiederci – prosegue Ragozzino -come sarà possibile realizzare una stazione nel punto più nevralgico dell’archeologia romana senza recare danni diretti o indiretti ai monumenti, compresi quelli che ancora si debbono scoprire nel sottosuolo. Basti citare le gravi lesioni apparse sui muri della Basilica di Massenzio e i crolli della Domus Aurea e del Palatino. Per queste ragioni sosteniamo il parere della Soprintendenza Archeologica di Roma che ritiene incompatibile la soluzione del traffico ininterrotto sui Fori imperiali.”>
“Occorre pensare – conclude Ragozzino - ad una revisione del progetto che garantisca maggiormente i monumenti, ovvero ad un piano di viabilità alternativa e sostenibile che limiti al massimo anche l'impatto sulla qualità della vita dei cittadini romani e dei turisti: in attesa di soluzioni efficaci e articolate, andrebbe da subito ridotto il traffico privato, incanalandolo altrove e razionalizzando il trasporto pubblico”.