Regione Lazio, Roma maglia nera per la riciclata

"Per la prima volta la capitale viene superata dal dato relativo all'intera regione, in percentuale di differenziata, numeri che devono far riflettere e che certificano l'immobilismo reale nello sviluppo di un ciclo virtuoso dei rifiuti a Roma - commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -. Nella capitale servirebbero quattro passi per risolvere concretamente il problema rifiuti: la diffusione del porta a porta, la conseguente tariffazione puntuale, la creazione dei centri di riuso e quella dei necessari dieci digestori anaerobici per la gestione della frazione organica; niente di tutto questo sta accadendo, anzi assistiamo al ritorno al passato con una riduzione del porta a porta. Al contrario, evidentemente, nel resto del Lazio sono tante le amministrazioni che cominciano a trovare una strada corretta nella gestione dei rifiuti, puntando dritte ad altissime percentuali di differenziata".
Risultati alla mano, Legambiente fa notare quindi che Roma non è più il traino regionale nell'avanzamento verso il 65% di differenziata, obbligatorio da raggiungere già entro il 2012 per D.Legs. 152/2016. "Questi numeri sono anche la migliore risposta a chi vorrebbe continuare a spedire altrove la monnezza romana, e con la prossima edizione di Comuni Ricicloni nel Lazio premieremo proprio gli amministratori che tanto bene stanno facendo".