Piano casa, puntare su riqualificazione energetica
(AGR) "Come nuova compagine governativa in Regione abbiamo ereditato un piano casa che non è il nostro e ci troviamo a dover porre rimedio ai suoi effetti devastanti. È stato già avviato un iter, ma proprio per questo dobbiamo intervenire il più in fretta possibile e senza prorogare gli effetti di quello che è uno strumento che va in deroga alla pianificazione ordinaria.Già molto è stato migliorato dalla giunta Zingaretti con la pl 76, già approvata dalla Commissione Ambiente, e pronta ad essere discussa e approvata in Aula; questo provvedimento recepisce le proposte del Mibac e impedisce l'applicazione del piano casa tutte le aree più “pregiate”, come i parchi e le aree agricole. Anche la pl 75 prevede importanti miglioramenti, come l’aumento della previsione dei servizi minimi che devono accompagnare il piano, che passa dal 5 al 10%, e la restrizione del campo di applicazione.
Rimangono presenti alcune criticità importanti che sono state evidenziate dal dossier di Legambiente Lazio.Come Regione Lazio dobbiamo riuscire a dare una ulteriore prova di discontinuità, rilanciando sì l’economia, anche quella edilizia, ma in modo ecosostenibile: rigenerazione e riqualificazione energetica - piuttosto consumo del suolo - possono essere chiavi di sviluppo sostenibile ma anche garantire la creazione di posti di lavoro e creazione di ricchezza.Ritengo quindi che debbano essere accolte le richieste che fa Legambiente e cioè che una volta approvata la legge si torni a dare il compito ai comuni di decidere dove applicare il piano casa restringendolo ad ambiti dove intervenire con la rigenerazione urbana, e non applicando il piano casa al non costruito.
Ed ho già presentato emendamenti che vanno in questa direzione. Bisogna dare tempi definiti certi e brevi al piano casa perché é uno strumento che va in deroga agli strumenti di pianificazione ordinari e non si può procedere in questo modo alla pianificazione del territorio.