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Ostia, l'erosione avanza, a rischio gli stabilimenti

print11 marzo 2019 16:06
Ostia, l'erosione avanza, a rischio gli stabilimenti
Ostia, l’erosione continua ad avanzare. Da anni un tratto di spiaggia di quasi due chilometri, dal canale dei pescatori sino al lungomare Vespucci (rotonda Colombo) attende l’intervento di ricostruzione degli arenili. Una questione che riguarda anche altre spiagge del litorale romano, prima fra tutte, Fregene. Il progetto è pronto fin dal 2012, è stato finanziato, i soldi ci sono ma non parte…. In particolare, il progetto regionale di difesa, prevede la realizzazione di 8 pennelli perpendicolari alla linea di costa della lunghezza di 200 m per una spesa complessiva di 5 milioni di euro. Contro il piano però si sono schierati gli ambientalisti, i quali temono che i pennelli previsti innescano un processo erosivo più a sud, coinvolgendo il sistema dunale di Castelporziano e Capocotta. Anche una parte dei balneari sarebbe contraria, in linea di massima al progetto perché maggiormente esposti al processo erosivo determinato dal posizionamento di scogliere in acqua.

Il fenomeno erosivo in mancanza di interventi di ripascimento rischia però di far arrivare il mare fino alla massicciata del lungomare , com’è già successo negli anni scorsi. Sino ad oggi sul litorale romano sono stati spesi oltre 30 milioni di euro, a partire dal primo ripascimento del 1997 che ha interessato l’area di Ostia centro e che sino ad oggi ha dato buoni risultati. Sul tratto in questione si è tentato un rinascimento morbido (solo riversamento di sabbia) nel 2006 (anche in precedenza nel 2000, circa 800 mila mc), ma in due anni la situazione è tornata quella precedente ed il mare ha ingoiato tutta la sabbia riportata. “Ad un mese e mezzo dall’inizio della stagione balneare - denuncia in una nota su Facebook Franco Pietrini, titolare della Nuova Pineta, recentemente insignito del Premio Ascom - questa è la situazione di un lungo tratto dell’arenile romano. Tutto ciò non è precipitato negli ultimi giorni. Non è accaduto ieri. Ma frutto di incuria e “menefreghismo” protratto negli anni. Oggi Zingaretti chiede a gran voce che si faccia la TAV, ma lui per Ostia cosa ha fatto…?Cosa aspetta la Regione ad intervenire? In questa situazione è sempre più difficile fare balneazione ed offrire un servizio di qualità. Noi non andremo via da Ostia e non abbiamo intenzione di mollare o diminuire il nostro impegno, ma l’intervento della regione è non più procrastinabile”.

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