Ostia, in bici è meglio

“Il progetto sopracitato – ha spiegato Franco De Donno – sarà depositato in Commissione Ambiente durante la prossima riunione per essere messo con urgenza all’ordine del giorno. Mentre gli altri discutono di riaprire strade all’interno della nostra Riserva – aggiunge – noi proponiamo misure ecologiche e una città a misura d’uomo che permettano di vivere appieno il nostro territorio”. Di seguito potete visionare la presentazione scritta del progetto completo.
Percorso Ciclopedonale Acqua Rossa
L’area dell’Acqua Rossa, è un territorio verde intervallato da praterie e pinete, facente parte della Riserva Statale del Litorale Romano ubicato tra via di T.Chiaraluce/via dei Romagnoli/via delle Azzorre; essa è una porzione salvata dalle speculazioni edilizie perché inclusa nel progetto di salvaguardia, che ha portato all’istituzione della riserva stessa nel 1996 con Decreto Ministeriale. Vari interessi e appetiti edificatori, mettono a repentaglio l’integrità totale di questo infinito bene ambientale, mentre lo sviluppo urbano e veicolare consuma territorio mantenendo attiva una programmazione di viabilità con una visione antica che non prevede una mobilità alternativa ed ecosostenibile.
Nelle ultime settimane, i cittadini del decimo Municipio, hanno manifestato delle preoccupazioni riguardo il traffico veicolare nei pressi del plesso scolastico delle Acque Rosse, sito tra Largo delle Marianne e via di Acque Rosse. Durante le ultime commissioni municipali su viabilità e ambiente, sembra che qualcuno abbia avanzato l’ipotesi di ripristinare i lavori di asfaltamento, bloccati diversi anni fa grazie alle proteste delle associazioni e dei cittadini, della strada parallela a via di Acque Rosse. A nostro avviso, un progetto del genere, avrebbe un impatto negativo non indifferente su tutte l’area. La strada sopracitata, infatti, attraversa la Riserva Statale del Litorale Romano e andrebbe ad impattare l’intero ecosistema
La proposta
Alla luce di ciò, il nostro intento è quello di sollecitare le istituzioni affinché venga ripristinata la pista ciclopedonale di via Acque Rosse. Come si evince dalla mappa allegata, la pista è già tracciata ed è fornita della corretta segnaletica; nonostante ciò, in determinati, punti risulta essere abbandonata al degrado più totale. Essa è completamente immersa nel verde e sarebbe un ottimo esempio di mobilità alternativa nel nostro territorio, nel quale la rete ciclabile è carente o quasi inesistente.
L’area in questione
La pista in questione, si prolunga dalla pineta delle Acque Rosse, fino a Via Carlo Avegno. Proprio per questo motivo, riteniamo che essa possa essere un’alternativa per giungere ad Ostia ponente, senza chel’incolumità dei ciclisti sia messa in pericolo; luoghi come il porto turistico, l’oasi naturalistica della Lipu, il parco letterario Pasolini e Tor San Michele, potrebbero essere rivalorizzate.Essendo una pista sterrata, essa potrebbe essere percorsa anche da qualsiasi cittadino intenzionato a immergersi nel verde nella massima sicurezza; inoltre, il continuo passaggio di persone, fungerebbe anche da deterrente contro i piromani, che durante l’ultima estate hanno colpito tutta l’area. Il nostro intento è quello di restituire ai cittadini una porzione di area verde abbandonata al degrado. Questo progetto, permetterebbe, inoltre, di decongestionare dal traffico un quadrante della città ben definito; ricordiamo anche che la stazione Lido Nord della Roma-Lido sorge nelle vicinanze dell’area sopra descritta; con un parcheggio idoneo alle biciclette, si potrebbe pensare inoltre, di prolungare la pista ciclabile in direzione di Via dei Romagnoli.Nell’ambito del progetto, si potrebbe pensare anche a creare un parcheggio di scambio, nell’area dell’ex deposito Atac sulla via Ostiense, in modo tale da congestionare ulteriormente il traffico veicolare. Inoltre, il percorso, andrebbe a congiungersi ipoteticamente con la pista ciclabile sul lungomare di ponente; in questo modo, un quadrante della città, sarebbe totalmente percorribile con mezzi ciclabili.
