Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Lunga vita al vino

print01 agosto 2009 10:15
Uva barbera

Uva barbera

(AGR) Trenta Barbera d’Asti Superiore Nizza 2006 sono stati messi in degustazione dall’Associazione Produttori del Nizza lo scorso 4 maggio presso il Foro Boario di Nizza Monferrato(Al). In giuria giornalisti provenienti da Italia, Austria, Belgio e Olanda, che hanno giudicato in maniera molto positiva il sagace impegno dei produttori che da anni lavorano in sinergia per innalzare il livello qualitativo dei vini delle Langhe i quali si presentano sotto una veste fine ed elegante, perfettamente bilanciati nelle componenti acida, tannica ed alcolica.
Il Premio Collio Cinema è la nuova proposta ideata dal Consorzio Vini Collio in aggiunta all’ormai consolidato Premio Collio, suddiviso in due sezioni: mondo universitario e comunicazione. E’ nato nel 2003 allo scopo di divulgare peculiarità e caratteristiche del territorio bresciano a vocazione vinicola e diffondere maggiormente le varie tipologie di vini bianchi che vi si producono grazie all’opera capillare di ricercatori scientifici e giornalisti di settore.
Da quest’anno si è aggiunta la sezione cinematografica che si rivolge ad autori emergenti o affermati, a studenti e aspiranti sceneggiatori, che possono inviare i loro cortometraggi ambientanti sullo sfondo delle bellezze naturalistiche del territorio circostante e a tema libero per argomento, struttura narrativa, personaggi, eventi salienti.
La prima fase del concorso è terminata lo scorso maggio ed ha visto pervenire 157 elaborati provenienti da 14 regioni, età media degli autori dai 21 ai 75 anni. Per informazioni: www.premiocolliocinema.itwww.collio.it
Planeta e la Comunità di Sant’Egidio hanno organizzato lo scorso 21 maggio in 19 città del mondo la seconda edizione di Planeta for Life, un “aperitivo solidale” in enoteche e winebar che sottolinea la sinergia operativa fra la cantina siciliana per la lotta all’AIDS, il programma Dream e la Comunità religiosa.
Il numero dei locali coinvolti sta crescendo e nel 2008 i fondi raccolti hanno permesso a 450 bambini di nascere sani, garantendo assistenza e cure alle madri malate. Grazie alla tri-terapia del programma Dream il virus dell’HIV viene bloccato e Planeta ha deciso di sostenere il progetto ed i suoi onerosi costi grazie al format che unisce il vino italiano alla solidarietà, ed in quale modo? I locali aderenti al network ospitano “l’happy hour”: i clienti pagano il normale costo di un bicchiere di vino e Planeta lo mette a disposizione gratuitamente assieme a speciali gadgets; il ricavato viene interamente devoluto al progetto sostenuto dalla Comunità, e per informazioni: www.planeta.itwww.wineforlife.com
Chiara Castino è stata eletta Sindaco di Mombercelli(At) con ampio consenso dei giovani elettori grazie al suo programma di impegno ambientalistico a favore del territorio. Mombercelli ha circa 2400 abitanti con 210 ettari di vigneto e nella provincia di Asti figura come il quinto Comune in ordine di grandezza.
Il calciatore Antonio Cassano è stato invece nominato testimonial del Roero Arneis 2008. In dialetto piemontese “arneis” significa individuo bizzarro ed originale, ribelle e difficile da controllare, ma anche simpatico ed estroverso: ecco quindi che Cassano incarna senza alcun dubbio questo prototipo di persona, a cui l’Enoteca Regionale del Roero ha dedicato l’annata 2008.
Il Brunello di Montalcino ha la sua tovaglia creato dalla Tessitura Busatti di Anghiari(Ar) che arreda le più belle dimore del mondo. L’unione di questi due prodotti d’eccellenza del “Made in Tuscany” nasce all’ombra di Donatella Cinelli Colombini e della sua cantina Casato Prime Donne di Montalcino. Suo marito Carlo possiede infatti un negozio nel centro storico di Siena, vicino a Piazza Campo del Palio dove ogni anno si disputa la famosa competizione, dal nome che è tutto un programma:” Toscana lovers”, dato che offre agli amanti di questa regione il meglio del suo artigianato: coltelli di Scarperia, prodotti a base di olio d’oliva fatti a Fiesole nell’azienda di Cesara Bonamici, maioliche dipinte a mano, terracotte, oggetti in rame sbalzato…oltre, naturalmente, ai vini di famiglia e all’assortimento completo dei tessuti Busatti.
Toscanità e Brunello valorizzati insieme e sinergicamente, in forma complementare, il tutto al servizio del territorio come forma di promozione culturale.
In Piemonte e Toscana è nata la prima scuola di potatura della vite grazie all’idea di due agronomi friulani, Marco Simonit e Pierpaolo Sirch, allo scopo di insegnare ai viticoltori come prevenire le malattie del legno e allungare il ciclo della vite, ma anche per ridare dignità ad un antico mestiere che affonda la sua origine nella notte dei tempi.
La scuola ha già raccolto numerose adesioni da tutta Italia e dall’autunno 2009 saranno aperte nuove sedi in Trentino, Franciacorta, Friuli, Veneto, Campania e Sicilia. Per informazioni: www.preparatoriuva.it
Si è conclusa sabato 4 luglio a Saint Vincent la fase di selezione dei vini della 17° edizione del Concorso Internazionale di Vini di Montagna, organizzata da Cervim (Centro Ricerche, Studi e Valorizzazione per la Viticoltura Montana) in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Valle d’Aosta, Assoenologi, la sezione valdostana dell’Associazione Italiana Sommeliers con il patrocinio dell’OIV (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin).
I vini iscritti sono stati 508, di cui il 46% provenienti da regioni europee, Germania in testa con 92 adesioni, e il 54% da regioni italiane. Ben 184 aziende presenti e 30 degustatori internazionali all’opera fra enologi e giornalisti di settore.
Dieci le categorie in gara per un vasto panorama di prelibatezze: dai vitigni di Valle d’Aosta, Vallese e Savoia, ai famosi Riesling della Mosella tedesca, per passare ai portoghesi del Douro e al famoso Porto. In Galizia ecco il Mencia, passando poi per le Asturie e i Paesi Baschi fino ad arrivare a Banyuls con gli omonimi vini fortificati. Nella vicina Collioure se ne trovano altri di grande prestigio, così come in Grecia. Per l’Italia le adesioni sono arrivate dalle valli alpine piemontesi, da quelle lombarde con la Valtellina in testa, dal Trentino Alto Adige, fino ai monti Lessini del Veneto. In Liguria via libera ai vini delle Cinque Terre e dei Colli di Luni, per poi passare in Toscana, sui colli Apuani e le sue splendide isole, fra le quali quella del Giglio, teatro del famoso romanzo “Il Conte di Montecristo”, è al top della classifica. Dalla Campania alla Calabria e alla Sicilia con i vini dell’Etna e delle Madonie e con quelli tanto ricercati dell’isola di Pantelleria.
Questo concorso è l’unico a livello italiano che si prefigge l’obiettivo di valorizzare appieno il concetto di territorio e delle sue risorse: le zone vinicole sono soggette a variazioni climatiche e nascono sulla base della geografia di appartenenza, che determina i valori organolettici, il colore, l’acidità, il tasso di zucchero e l’accostamento sulla tavola. Questi valori sono stati esposti durante il concorso e conseguentemente sono stati assegnati alcuni riconoscimenti: 14 medaglie e 64 menzioni all’Italia, con la Valle d’Aosta al primo posto (6 medaglie e 22 menzioni). Al secondo posto la Germania con 5 medaglie e 23 menzioni, seguita dalla Svizzera con 4 medaglie e 64 menzioni, dal Portogallo con 3 medaglie e 1 menzione, dalla Spagna con 2 medaglie e 8 menzioni, dalla Grecia con 1 medaglia e 2 menzioni e per finire dalla Francia con 1 medaglia e 2 menzioni.
La premiazione avverrà nello splendido castello di Aymavilles (Valle d’Aosta) il prossimo 4 settembre alle h.22.00 nell’ambito dell’11° edizione dei vini DOC valdostani; al termine della premiazione e nei due giorni successivi sarà possibile degustare i vini vincitori, e per informazioni: www.cervim.org.
La presentazione ufficiale della nuova annata del Barolo docg è avvenuta, come al solito, a fine maggio presso il Castello Comunale di Barolo(Cn), sede dal 1982 dell’Enoteca Regionale del Barolo e presto anche di un avanguardistico ed interattivo Museo del Vino. L’annata è stata dedicata ad Enrico Salza, mentre l’onorificenza ai ristoratori storici del territorio è stata consegnata a Gian Bovio (Bovio di La Morra) e Giorgio Rocca (Da Felicin di Monforte).
L’Enoteca Regionale del Monferrato ha assegnato lo scorso 10 maggio il premio “Rosa dell’Enoteca” 2009 ad Eleonora Furia, titolare e chef di primo piano del ristorante “Taverna Paradiso” di Casale Monferrato(Al), che per un anno sarà ambasciatrice dell’imprenditoria femminile del Monferrato in tutte le iniziative che vedranno coinvolta l’Enoteca Regionale.
In contemporanea il giornalista olandese Paul Balke ha presentato il suo ultimo libro illustrato, “Piemonte, atlante dei vini e dei viaggi”(edizioni Chateau Ostade, 50 euro): edito in italiano ed inglese, è il risultato di una ricerca storica, ampelografica, geografica che presenta il territorio piemontese nelle sue sfaccettature, conferendo pari dignità a tutti i distretti produttivi di queste terre e non solo a quelli più noti.
L’ultimo nato in casa Bava è Rosetta, il nuovo tipo di vino Malvasia creato dalla sapiente esperienza dell’azienda vitivinicola di Cocconato d’Asti nata nel 1911 e che oggi si estende su un territorio a cavallo fra vari Comuni del Monferrato e delle Langhe. Da ben quattro generazioni il marchio Bava è sinonimo di affidabilità, garanzia e qualità, caratteristiche che si aggiungono alla creatività e alla ricerca scientifica che hanno rivoluzionato il mondo dell’enologia. L’azienda è in continua evoluzione e produce ogni anno nuove tipologie di vino da abbinare a secondi di carne e pesce e che riproducono con fedeltà le tradizioni del territorio piemontese.
Alfredo Zavanone>

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE