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Lazio, peggiora l'inquinamento del mare

print27 giugno 2016 14:51
Lazio, peggiora l'inquinamento del mare
Depurazione in crisi, giudicati, infatti, “fortemente inquinanti” dieci punti su dieci. Goletta Verde nel Lazio afferma: peggiorati i risultati della analisi in provincia di Roma.. E' una situazione peggiorata rispetto allo scorso anno che impone immediati interventi di adeguamento del sistema depurativo ed evitare che scarichi inquinanti continuino a finire a mare, danneggiando l’ambiente ma diventando anche un pericolo per la stessa salute dei bagnanti.Gli ambientalisti hanno sottolineato inoltre come: “La fotografia dei campionamenti effettuati sul litorale della provincia di Roma è senz’altro peggiore dell’estate 2015. Tre i punti che rientravano nei limiti nel 2015 sono risultati con cariche batteriche elevate: a Cerveteri presso la foce del fosso Zambra e a Ladispoli presso la foce del Rio Vaccina e quella del fiume Statua. Non sono da meglio gli altri campionamenti che risultano ancora fortemente inquinati come lo scorso anno: a Fiumicino (alla foce del fiume Arrone a Fregene); a Roma – Ostia (alla foce del fiume Tevere e alla foce del canale al cancello n.1); a Pomezia – Torvajanica(alla foce del canale Crocetta, alla foce del canale Orfeo e alla foce del Rio Torto) e a Ardea (alla foce del fosso Grande).

I tecnici di Goletta dicono che in provincia di Roma “La situazione non migliora né per quanto riguarda l’informazione ai bagnanti che per i rifiuti presenti in spiaggia”.

La situaziione generale non va meglio a Nettuno. Stesso punto, infatti, stessi guai. È da cinque anni ormai che Goletta Verde, la storica imbarcazione ambientalista, monitora la foce del canale Loricina di Nettuno evidenziando un carico inquinante eccessivo che si riversa in mare. E sulla spiaggia fino a ieri non esistevano cartelli informativi a tutela dei bagnanti che - nonostante la zona sia interdetta alla balneazione da parte delle autorità competenti - pure affollano la spiaggia, vista anche la presenza di stabilimenti balneari.

È per questo che i volontari di Legambiente hanno effettuato oggi un blitz sul punto incriminato, esponendo lo striscione “Che vergogna”, informando i bagnanti sui potenziali rischi dell’area a ridosso del canale. L’associazione chiede al neo sindaco di Nettuno di dare via a un monitoraggio lungo il canale per individuare le cause di tale inquinamento, di intesa con i comuni dell’entroterra interessati dal corso d’acqua.

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