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La Rocca di Predappio culla del vino

print07 maggio 2009 13:52
La Rocca di Predappio culla del vino
(AGR) Da aprile ad ottobre di ogni anno la Rocca medievale del Comune di Predappio (Forlì – Cesena) si trasforma in un’importantissima enoteca nella quale è possibile gustare l’ampia produzione di Sangiovese grazie all’Associazione Italiana Sommeliers e le 10 maggiori aziende vinicole del territorio aderenti all’Associazione per la Promozione del Sangiovese di Predappio, mentre la Proloco di Predappio Alta mette a disposizione i prelibati prodotti gastronomici locali, quali piadina, affettati, formaggi fra i quali il formaggio di grotta e il pecorino toscano proveniente dalle grotte della ex solfatara della zona.

Per il 2009 la locale azienda Fattoria Casetto dei Mandorli di Giuseppe Nicolucci è entrata nel gotha dei vini premiati dalla Guida ai Vini d’Italia grazie al suo Sangiovese denominato “Predappio di Predappio Vigna del Generale 2005” con ben 3 bicchieri di riconoscimento e già premiato nel 2008 come “eccellenza” dalla guida regionale dell’Associazione Italiana Sommelier “La Romagna da bere”.

Le 10 aziende vinicole sono: Tenuta Pandolfa, Tenuta Godenza, Fattoria Casetto dei Mandorli Nicolucci, Cantina Forlì – Predappio, Azienda Stefano Berti, Azienda Rocca Le Caminate, Azienda Conde, Azienda La Fornace, Azienda Zanetti Protonotari Campi e Azienda Piccolo Brunelli di Strada San Zeno, consorziate per la promozione delle varie tipologie di Sangiovese e che ogni fine settimana aprono le porte delle loro cantine a turisti e visitatori, illustrando loro i procedimenti di produzione del vino con la possibilità di degustazioni e acquisto.

L’iniziativa si chiama “Il Calice dell’ospitalità” dato che all’ingresso viene donato un calice di vino ad ogni persona, mentre il Museo del Vino di Predappio si trova all’interno delle cantine della famiglia Zoli risalenti al 1400, e nel medesimo edificio si trova il ristorante – enoteca “Vecia Cantena d’la Prè” con ancora gli antichi strumenti usati nelle vigne, le botti ed i tini con le targhe riportanti i nomi dei proprietari in dialetto romagnolo.

Per informazioni: Urp del Comune di Predappio, email urp@comune.predappio.fo.it>

Alfredo Zavanone

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