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La nuova mobilità

print26 luglio 2013 16:42
(AGR) In occasione della partecipazione al dibattito su “Riqualificarelo spazio urbano” organizzato alla Festa dell’Unità in collaborazione con ilCoordinamento Roma Ciclabile, la consigliera della Regione Lazio Cristiana Avenali (Per il Lazio), ha sottolineato come.... “le nostre città hanno bisogno di un netto cambiamento di rotta nella loro gestione, soprattutto per quanto riguarda la questione della mobilità. Un diritto per tutte e per tutti, che deve essere garantito e inserito all’interno di politiche più generali di sostenibilità ambientale e di sviluppo ecocompatibile”.Pedonalizzazioni, riduzione dell’uso dell’automobile, rafforzamento del trasporto pubblico, ricorda Avenali “richiedono un cambiamento nelle priorità d’investimento della Regione e di Roma, considerato che, come più volte sottolineato da Legambiente: tra il breve e il medio periodo solo per la Capitale serviranno almeno 40 milioni di euro per passare da 225 km a 1.200 km di rete ciclabile (oggi 115 km sono nel verde e solo 110 su strada), da 26 a 350 stazioni per il bike sharing, con tanti nuovi parcheggi nei nodi di scambio. Un’azione necessaria per incentivare gli stessi cittadini all’uso della bicicletta. I dati dell’ultimo rapporto Censis indicano come sia ancora modesto, anche rispetto al dato nazionale, l'uso delle piste ciclabili da parte dei romani. Afferma di utilizzarle, anche solo saltuariamente, solo il 16%. Ma c’è un ulteriore 12% di cittadini che sarebbe interessato all'utilizzo se la propria zona ne fosse dotata.”.Bisogna ridisegnare lo spazio pubblico a misura di pedoni e di ciclisti, conclude la consigliera “potenziando anche l’offerta di mobilità pubblica collettiva come treni pendolari e autobus urbani ed extraurbani. Ma soprattutto attraverso un’azione che la Regione dovrà sostenere con il rilancio di un nuovo piano trasporti che guardi alla sostenibilità come l’asse portante dell’offerta di mobilità dolce. Si tratta di investimenti regionali su progetti a forte potere simbolico e concreto, come le piste ciclabili col legate agli assi fluviali del Tevere e dell'Aniene, che collegherebbero la Capitale al mare lungo la linea del Tevere, e quella della linea litoranea lungo la costa di Ostia. Opere capaci non solo di rilanciare un diverso concetto di mobilità, ma in grado di dare impulso ad un’economia legata ad un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente”.

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