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Fregene, salvata la lecceta

print02 maggio 2013 12:46
(AGR) Correva il 2007 quando per la prima volta denunciai – ricorda Massimiliano Graux, capogruppo pdl - un vero e proprio accampamento nella zona della lecceta di Fregene, in realtà erano due postazioni di extracomunitari Rom, sgombrate con l’intervento della Polizia, Carabinieri e Forestale.

Il risultato fu che tutte le macerie delle baraccopoli erano rimaste nel sottobosco lasciando un colpo d’occhio devastante. Le proprietà delle aree erano rispettivamente della Ex Federici e nella parte più a sud su Via Maratea di Federici e Benetton.

Avevo per questo effettuato articoli, lettere e finalmente una parte del miracolo è diventata realtà.

Ultima e dettagliata denuncia risale al lontano 20 Aprile 2012 dove come prova documentale avevo segnalato, con precisione, le aree in questione. Oggi quella più importante, circa due ettari di lecceta, miracolosamente è stata bonificata. Parlo dalla parte di Via Maratea fino all’interno di via Praiano e Via della Veneziana, un’area molto grande dove vi si ritrovavano tonnellate di rifiuti. Oggi,appare come un’area protetta con centinaia e centinaia di lecci in buona salute, contrassegnati e segnalati da strisce celesti.

Posso affermare – prosegue Graux - senza smentita che in questa area è nato un luogo con un incidenza di lecci marini unico in Italia, da salvaguardare assolutamente.

Per questo, appena termineranno queste elezioni proporrò un protocollo d’intesa Benetton e Federici per poter bonificare ulteriormente tutte le aree e destinarle ad un controllo ambientale di volontariato e immediatamente dopo, renderlo fruibile alla cittadinanza che ha come tesoro un così importante ricchezza ambientale chespesso è stata dimenticata nell’indifferenza.

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