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Energia pulita cresce nel Lazio

print27 marzo 2013 12:17
Energia pulita cresce nel Lazio
(AGR) In 360 Comuni del Lazio, ossia praticamente in tutti (95,2%), c'è almeno un impianto da fonti rinnovabili e in ben 48 si produce da fonti rinnovabili più energia elettrica di quella necessaria alle famiglie residenti. Continua la corsa del fotovoltaico nel Lazio con 1.072 MW installati a fine 2012 rispetto agli 865 MW dell'anno precedente e ai 213 MW del 2010. Stabile risulta l'idroelettrico che tiene testa nel panorama delle energie pulite con 689 MW totali prodotti nel Lazio; sono confortanti i primi dati, ancora parziali, sul solare termico con 24.910 metri quadri complessivi di pannelli installati in 292 Comuni, mentre l'eolico rimane fermo a 51 MW e le bioenergie crescono a 160 MW. Il geotermico continua ad essere il fanalino di coda, contribuendo al fabbisogno energetico regionale con 0,03 MW all'anno. Questa è la fotografia del Lazio emersa dal Rapporto “Comuni rinnovabili 2013”, realizzato con il contributo di GSE e Sorgenia e presentato ieri a Roma da Legambiente. >

"Le rinnovabili nel Lazio sono una realtà concreta e positiva, quasi tutti i Comuni hanno almeno un impianto fotovoltaico, ora bisogna dare certezze ai cittadini e alle imprese e sostenere la produzione energetica distribuita nel territorio –afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Questa immensa iniziativa ha accresciuto enormemente il settore, creando imprese e nuovi posti di lavoro. Ora servono buone politiche pubbliche e su questo la nuova amministrazione della Regione Lazio deve subito mettere in campo un piano energetico regionale, per favorire un migliore sfruttamento di tutte le risorse, il mini eolico nelle aziende agricole ad esempio, ma anche per impianti geotermici e pompe di calore, puntando molto sull'efficienza energetica. Sventato il blitz nucleare con le vecchie centrali ancora tutte da dismettere, si deve puntare ad avere impianti solari sui tetti delle case e dei capannoni, eolico, geotermico, mini idroelettrico, rinunciando a nuovi mega impianti a combustibili fossili, carbone e olio combustibile. Bisogna aiutare i cittadini e le imprese che scelgono le fonti pulite, semplificando regole e procedure, investendo nelle reti elettriche e sulle smart grid, ma anche premiando chi si rende autonomo attraverso impianti rinnovabili ed efficienti.”

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