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Elettrosmog, è far west antenne

print17 settembre 2012 15:31
(AGR) ( AGR ) “Il Decreto Sviluppo in fase di approvazione dedicato all’Agenda Digitale di fatto deregolamenta il settore delle antenne,e darà vita a un far west senza precedenti, che non terrà in alcun conto la tutela della salute dei cittadini, e che cancella di fatto il principio di precauzione. Avrà inoltre anche lo sciagurato effetto di vedere istallate antenne lì dove i cittadini sono in situazioni di maggiori difficoltà economiche, con il risarcimento relativo alla servitù coatta, ovvero, a un rimborso per il fatto di ospitare l’antenna sul tetto del proprio palazzo”. Lo dichiara Nando Bonessio, presidente dei Verdi Lazio.

“Dal maggio 2010 è ferma nei cassetti della Regione Lazio una nostra proposta di legge per la regolamentazione delle antenne, per garantire ‘la corretta localizzazione urbanistico territoriale degli impianti radioelettrici (antenne) e di minimizzare l’esposizione ai campi elettromagnetici della popolazione, con particolare riguardo ai luoghi destinati alla permanenza di minori, di anziani e alla degenza di persone affette da patologie, individuano aree sensibili all’interno delle quali sono vietate nuove installazioni di antenne e delocalizzate le esistenti’. La nostra proposta di legge prevede poi il divieto di ‘installare antenne su: su ospedali, case di cura e di riposo, edifici adibiti al culto, scuole ed asili nido, luoghi di detenzione e pena, parchi pubblici, parchi gioco, aree verdi attrezzate, impianti sportivi, oratori, orfanotrofi e strutture similari, ivi comprese le relative pertinenze, che ospitano soggetti minorenni; sugli edifici costruiti abusivamente e che non abbiano ancora ottenuto il titolo abilitativo edilizio in sanatoria, sui beni immobili di interesse artistico, storico, archeologico e etnoantropologico’.

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