Bracciano, il lago deve essere protetto

Il ricorso contiene affermazioni di inaudita gravità che mettono a nudo l’assoluta mancanza di programmazione dal punto di vista della gestione del settore idrico sia del Campidoglio, sia dell’azienda alla quale è affidata la gestione.
Il Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano respinge ogni ipotesi di “cabina di regia” che non fa che prolungare l’agonia del lago e si dissocia da qualsivoglia ipotesi di accordo mirato alla revoca dell’ordinanza regionale che, lo ricordiamo, è stata assunta perché sono state violate le prescrizioni.
Riteniamo inoltre altamente scorretto l’atteggiamento di Virginia Raggi che non solo si muove solo quando ormai la situazione è gravissima ma che, con uno sgarbo istituzionale mai visto, tiene fuori i sindaci del lago di Bracciano, Anguillara e Trevignano, il Parco di Bracciano-Martignano, il Consorzio Lago di Bracciano e i Comitati, tutti uniti, al di là degli schieramenti politici, per la tutela di un ecosistema protetto".