Beni Immeriali, una legge per salvare idiomi, musiche e tradizioni locali
(AGR) “Una lingua, un idioma, una serie di musiche, di canti popolari, di poesie, di letteratura locale. Tutto ciò che è vera cultura è un bene immateriale. La mia proposta parte proprio da qui: rivalutare, difendere il senso dell’immaterialità.” Lo ha detto l’assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, presentando, nel corso di un convegno al Teatro Strehler, la nuova legge regionale sulla cultura immateriale, secondo quanto riportato da Lombardia Notizie n° 7, il bollettino mensile della Giunta Regionale.“Mentre ci si preoccupa e ci si mobilita se una specie animale o vegetale è a rischio – ha spiegato Zanello – si assiste invece indifferenti alla sparizione di lingue, tradizioni, canti popolari e tecniche di lavorazione.” Il provvedimento ha il compito di tutelare e valorizzare la cultura immateriale. “Ci siamo accorti – afferma Zanello – che nel 2003 l’Unesco aveva approvato un documento a favore della tutela dei beni immateriali ed in Italia è stato recepito nel 2007 esclusivamente in ambito parlamentare, senza aver poi trovato riscontro in nessuna iniziativa concreta. Ci sembrava giusto colmare questa lacuna almeno a livello regionale, lavorando sui beni culturali immateriali.”>
L’assessore ha sottolineato anche quali saranno gli eventi e le iniziative contro il rischio di estinzione della nostra lingua: in collaborazione con il prof. Franco Brevini sono stati invitati alcuni dei massimi esperti nazionali che illustreranno gli aspetti chiave di settori quali antropologia, etnomusicologia, dialettologia, cultura agricola e industriale, cioè a tutto un immenso e prezioso patrimonio che attende di essere valorizzato come merita. Nel corso dell’incontro si è discusso anche dei problemi e delle strategie da seguire per tutelare le culture locali e l’eredità di saperi, conoscenze, creatività che esse possono tramandare all’uomo del nostro tempo.
“La nostra lingua è il bene culturale immateriale più a rischio di estinzione – ha concluso Zanello – e in Lombardia ci sono numerose tradizioni da salvare, soprattutto in merito ai vari dialetti di grande valore storico”.
Alfredo Zavanone