Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Axa, o.k. il porta a porta, ma il programma va a rilento

print20 giugno 2018 12:46
Axa, o.k. il porta a porta, ma il programma va a rilento
(AGR) Ieri il Campidoglio ha annunciato l’arrivo del Porta a Porta nel quartiere dell’Axa dove vivono circa 10.000 persone, lo 0,35% dei romani, con risultati notevoli in percentuali di differenziata. Legambiente, pur apprezzando l’estensione del Porta a Porta, calcola che se arrivasse ogni giorno il nuovo metodo di conferimento a numeri del genere di utenze, ci si impiegherebbero circa 191 anni per convertire tutti i quartieri che ancora hanno cassonetti e discariche; i cassonetti stradali sono, infatti il metodo di raccolta per il 67% dei romani.

“Bene l’estensione del Porta a Porta all’Axa, ma a questo ritmo ci vorrebbero quasi due secoli per coprire tutta la città – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -, oltre a piccoli quartieri per numero di utenze, come l’Axa o come il Ghetto che possiamo considerare sperimentali, il porta a porta va esteso velocemente a tutta la città togliendo i cassonetti-discarica dalle strade. I risultati, in termini di percentuale di differenziata, arriverebbero eccome ma bisogna fare molto di più se si vuole cambiare volto al ciclo dei rifiuti di Roma. Il metodo di raccolta è quello giusto, la velocità di diffusione tutt'altro”.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE