Anziani: OTE, vecchiaia prima emergenza sociale. Disabile 1 nonno su 2

In Italia - scrive l'Ote in una nota - ci sono 7,2 milioni di disabili, parzialmente o completamente, in maggioranza anziani (oltre il 97%). Le persone con disabilita' grave sono 2,6 mln, pari al 4,8% della popolazione italiana.
A queste bisogna aggiungere altri 4,6 mln con deficit parziali e 234 mila ospiti dei presidi residenziali. Se si eccettuano quest'ultimi la grande massa e' abbandonata a se stessa o alle famiglie. Una condizione vissuta con grande disagio soprattutto dai nonni.
Un over 65enne su due, infatti, vive una condizione di non autosufficienza, che e' costretto ad affrontare autonomamente o con la moglie o, se piu' fortunato, con figlie e nipoti. Le menomazioni fisiche si accoppiano nella stragrande maggioranza dei casi al binomio anziani-solitudine.
I rilevamenti dell'istituto di statistica dimostrano che l'85 % dei disabili che vivono in coppia e senza figli appartengono alla fascia di eta' sopra i 65 anni: una percentuale che sale al 94% per chi vive da solo. Il 28% della popolazione disabile ha una famiglia mononucleare. Condivide in coppia la propria condizione fisica, invece, un altro 25%. In totale, oltre 3,5 mln (53%) di persone, con almeno una disabilita', trascorre la propria esistenza abitando da solo o al massimo con il coniuge. Per la maggior parte si tratta di persone che piu' di altre necessiterebbero dei servizi di assistenza forniti da strutture pubbliche e di volontariato, mancando un sostegno familiare prossimo.
Un problema reale che si aggrava di anno in anno, considerando che l'invecchiamento della popolazione portera' ad un marcato aumento di tali situazioni. Ai problemi fisici, poi, si associano spesso quelli della poverta', che dilaga tra gli anziani. Secondo l'OTE (fonte Istat) la mancanza di un reddito sufficiente per vivere (919 euro al mese pro capite) investe soprattutto gli over 65enni.
Nel 2004, il 15,1% delle famiglie di pensionati si e' attestato sotto la soglia di poverta'. Degli oltre 16 milioni di pensionati, circa il 60% vive con un reddito inferiore ai 1000 euro al mese. In realta' la maggioranza dei pensionati e' ben al di sotto da questa soglia: il 9,5% circa un milione e 500 mila persone vive con una pensione di 250 euro, 4,2 milioni di persone hanno un reddito compreso tra 250 e 500 euro e 2,6 milioni possono contare su 500-750 euro al mese, mentre solo il 7,8% del totale raggiunge l'importo ricompresso tra i 750 e 1000 euro.
"I dati - dichiara Roberto Messina, Segretario Generale dell'Osservatorio della Terza Eta' - ci dicono che siamo di fronte ad una vera e propria emergenza sociale. Il disagio economico cresce con l'eta' e il sistema non offre correttivi. Di pari passo - evidenzia Messina - i dati sulla disabilita' ci danno due indicazioni importanti: la stragrande maggioranza dei non autosufficienti sono anziani ed oltre la meta' di questa fascia di persone, cioe' dai 3,5 ai 4 milioni, puo' contare solo su stesso o sull'aiuto del coniuge.
Il richiamo del Papa e' estremamente significativo, anche alla luce della situazione italiana".