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Castelsaraceno, passeggiata a 80 metri d'altezza...sospesi tra due valli sul ponte Tibetano più lungo d'Italia

La struttura è chiamata anche “Il ponte tra i due parchi“ collegando il Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese con il Parco Nazionale del Pollino. Ancorato tra il monte Castelveglia e il massiccio del Raparo, il Ponte è composto da un’unica campata sorretta da quattro funi d’acciaio

printDi :: 07 maggio 2024 10:36
il ponte tibetano

il ponte tibetano

(AGR) di Roberto Di Prima

A Castelsaraceno (Potenza) scopri il Ponte Tibetano più lungo d’Italia....E' sospeso a 80 metri di altezza da terra e regala un’emozione da brividi lunga 586 metri. Incastonato tra le montagne del Parco Nazionale del Pollino e dell’Appennino Lucano Val d’Agri - Lagonegrese -, il Ponte Tibetano permette di immergersi totalmente in paesaggi naturali mozzafiato.

Anche se per poco tempo il Ponte Tibetano di Castelsaraceno (Potenza ) ha, comunque, goduto del primato di ponte più lungo al mondo, salvo poi cedere tale record allo Sky Bridge 721 in Repubblica Ceca con i suoi 95 metri di altezza e 720 di lunghezza. In ogni caso, però, rimane il Ponte sospeso più grande d’Italia molto apprezzato dagli amanti del brivido e della natura incontaminata.

Inaugurato il 31 luglio del 2021, il Ponte Tibetano di Castelsaraceno è un’opera ingegneristica ideata da Angelo Summa, imprenditore lucano nativo del piccolo Borgo, allo scopo di valorizzare le bellezze paesaggistiche del luogo ed è stata realizzata con fondi della Regione Basilicata e con royalties del programma operativo Val D’Agri. Sontuosa quanto stimolante la struttura è chiamata anche “Il ponte tra i due parchi“ in quanto collega il Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese con il Parco Nazionale del Pollino. Ancorato tra il monte Castelveglia e il massiccio del Raparo, il Ponte è composto da un’unica campata sorretta da quattro funi d’acciaio, due di sicorezza e oltre millecento traversine calpestabili.

A ottanta metri d’altezza compiendo 1160 passi nel vuoto per una distanza di 586 metri, si attraversa il Ponte con un’imbracatura di sicurezza, in fila indiana e a senso unico in un tempo che può sembrare infinito per le mille emozioni vissute prima di raggiungere la parete opposta per poi ritornare al punto di partenza percorrendo una strada sterrata di circa 900 metri. Una passeggiata da brividi tra cielo e terra a dir poco emozionante se non adrenalinica in grado di offrire una vista mozzafiato sull’ incontaminato e selvaggio entroterra lucano. A metà strada fra lo splendido mare di Maratea e l’incantevole città di Matera, il Ponte Tibetano più lungo d’Italia ha avuto un impatto turistico di notevole spessore a vantaggio dell’intero territorio del Borgo di Castelsaraceno e di tutta la regione Basilicata. Un’attrazione che sin dal giorno della sua inaugurazione ha visto moltiplicare anno dopo anno la presenza di turisti e appassionati che vogliono provare l’ebrezza di una passeggiata su un Ponte in funi d’acciaio sospeso a ottanta metri d’altezza e, che con la loro presenza incidono positivimante sull’economia locale e su tutto il territorio. Non solo simbolo ma anche volano di crescita economica per l’intera Regione, il Ponte Tibetano è la dimostrazione di fatto della capacità del popolo Lucano di reinventarsi e di valorizzare le proprie risorse paesaggistiche e naturali.

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