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Pallanuoto, pari e patta nel primo match dei quarti di coppa Len, ora la Lifebrain Sis Roma si gioca la qualificazione in Ungheria

La sfida nei quarti di finale di Coppa Len, la Coppa Europa della pallanuoto femminile, finisce con un pari "stregato" per le romane che in Ungheria possono fare il colpaccio e passare il turno. Capanna: "La qualificazione ce la giocheremo ad armi pari"

printDi :: 25 febbraio 2021 11:28
Pallanuoto, pari e patta nel primo match dei quarti di coppa Len, ora la Lifebrain Sis Roma si gioca la qualificazione in Ungheria

(AGR) E’ finita con un pareggio (11-11). Ma il risultato poteva essere ben diverso. La partita di andata dei quarti di Coppa Len ha lasciato la Lifebrain Sis Roma con l’amaro in bocca. Il risultato però è giusto. Le ungheresi sono un team solido, forte in difesa e pronto a colpire di “rimessa”. La partita è stata, di fatto, una sorta di altalena, impostata sul filo di un decisivo equilibrio, una volta avanti le romane, una volta avanti le magiare, poi nel silenzio del palanuoto la grande occasione: un rigore che poteva orientare la partita. Sulle tribune si tratteneva il fiato, ma incredibilmente la Sis Roma gettava al vento la grande occasione e finiva pari e patta. La sensazione a caldo è che la Lifebrain Sis Roma può farcela ed aggiudicarsi il passaggio del turno anche in Ungheria. In secondo luogo i margini di miglioramento della squadra di Capanna sono elevatissimi e l’esperienza di ieri sera servirà per il futuro prossimo. formidabili ungheresi del Dunaujvaros.

“Alla prima esperienza assoluta a questi livelli – ha commentato il presidente Flavio Giustolisi - la nostra squadra non solo ha fermato sul pareggio 11-11 l formidabili ungheresi del Dunaujvaros, ma ha condotto la gara in testa per quasi tutto l'incontro sfiorando, con un rigore fallito a pochi secondi dalla fine, la clamorosa vittoria”.

 
Il tecnico Marco Capanna non ha più voce, ha gridato ed incoraggiato le ragazze sino alla fine "Partita durissima come ci aspettavamo d'altronde contro un avversario che fa del gioco offensivo il suo punto di forza c’erano da attendersi le tante difficoltà incontrate. Non sono deluso però qualche cruccio ce l’ho. Usciamo dalla vasca con la sensazione di aver subito 3 o 4 gol su situazioni che ben conosciamo e che avremmo dovuto evitare. Non faccio drammi per l'ultimo rigore perché può capitare di sbagliare, anche se a noi sta capitando troppo spesso.Mi infonde tanta fiducia e soddisfazione, invece, le due ultime difese con l'uomo in meno che potevano risultare drammatiche facendoci sprofondare in una sconfitta. Invece la squadra non si è disunita, è rimasta concentrata ed ha una volta di più dimostrato di avere un'anima pugnandi senza limiti. Un “cuore grande” che mi ha emozionato. Inoltre, abbiamo dovuto gestire i minuti finali di gioco con diverse titolari gravate di due falli già nel secondo quarto. In quest'occasione, la nostra panchina, chiamata in causa, ha dimostrato come il settore giovanile sia ormai una realtà consolidata e di assoluto rilievo internazionale.

Il risultato lascia aperta la qualificazione che ci giocheremo ad armi pari in Ungheria andando per vincere ed imporre il nostro gioco e la nostra mentalità. Troveremo una squadra che cambierà il modo di affrontarci, ne sono certo, perché ho molta stima della loro guida tecnica. Noi dovremmo e possiamo fare meglio soprattutto in quelle situazione difensive che citavo prima. Sono certo che ce la giocheremo sul filo, forte della certezza che non sarà facile mai per nessuno batterci".

TABELLINO

LIFEBRAIN SIS ROMA-DUNAUJVAROS 11-11 (4-3, 2-3, 4-3, 1-2)

Lifebrain SIS Roma: Sparano, Tabani, Galardi 2, Avegno 2, Giustini 1, Picozzi 1, Sinigaglia, Nardini 1, Di Claudio 2, Storai 2, Papi, Brandimarte. All. Capanna

Dunaujvaros: Magyari, Szilagyi 6, N. Sajben, Gurisatti 1, Horvath 1, Mahieu, Pal, Garda 1, Ziegler 2, Mucsy, Brezovszki, Huszti, V. Sajben. All. MihokArbitri: Castrilli (Sui) e Jaumandreu (Esp)

Note: sup. num. SIS Roma 3/13, Dunaujvaros 8/16. Rigori: SIS Roma 0/1

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