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Cristiana Girelli goal-vittoria e l’Italia decolla

Calcio: Mondiale Donne

printDi :: 26 luglio 2023 10:11
Cristiana Girelli goal-vittoria e l’Italia decolla

Cristiana Girelli goal-vittoria e l’Italia decolla

(AGR) Esordio delle azzurre al mondiale donne. Alle nostre tocca l’Argentina. Le sudamericane dimostrano subito di essere ampiamente all’altezza della situazione. Larroquette, Banini e Nunez in evidenza, davvero brave. La squadra italiana è formata per la gran parte da giocatrici della Roma e della Juventus.

Nell’organico a disposizione di coach Bertolini se ne contano diciassette provenienti da quelle due squadre, due dalla Fiorentina e le restanti, una per squadra, fornite rispettivamente da Inter, Milan, Sassuolo e Barcellona. A questo Italia-Argentina sono presenti oltre trentamila spettatori con nutrite rappresentanze delle due tifoserie: quella argentina è più numerosa, ma la nostra si fa sentire e inciterà le azzurre fino a fine gara accompagnando i peana con grandi sventolamenti del nostro amato tricolore. L’Italia affronta questa gara d’esordio con tutte le insidie che possono nascondersi in questo tipo di partita. Perciò, per forza di cose, il ritmo gara non può essere elevato.

 
Nemmeno l’Argentina si avventura nelle retrovie italiane, salvo, naturalmente, quando se ne presenta l’occasione. Il che avviene di rado sia per l’una che per l’altra. Primo tempo poco spettacolare. L’Italia appare più dinamica, in possesso di una maggiore varietà di schemi. Alle azzurre manca forse un po' più di velocità di esecuzione. Le argentine azzardano poco, ma non c’è da fidarsi perché tra le loro file ci sono elementi capaci di risolvere situazioni anche complicate quando meno te l’aspetti. Poco spettacolo, si diceva. Ciò che invece non manca è l’intensità: quella sì, ce n’è tanta da tutte e due le parti e non verrà meno che al triplice fischio finale: i palloni vengono contesi caparbiamente: gran lavoro delle nostre Salvai, Bonansea, Giugliano, con la difesa che, le volte in cui è stata chiamata in causa, lo ha fatto con ordine e disciplina.

Al 15’, Boattin pesca bene Caruso che gira in rete. Grandi abbracci ma il goal viene annullato per fuorigioco. La partita va avanti: unica vera punta di riferimento, Giacinti è guardata a vista da due argentine, mentre altre due le stanno incollate addosso, ciononostante l’attaccante giallorossa al 42’ riesce a sganciarsi, lanciarsi sull’invitante pallone regalatole da Beccari e metterla dentro. Bello per preparazione ed esecuzione, al setaccio del VAR il goal viene annullato per fuorigioco, apparso evidente. Le argentine avevano auto la loro grande occasione subito in apertura, al 2’, sugli sviluppi di un calcio di punizione: pallone, sparato in area, viene girato al volo da Larroquette ma si perde sul fondo.

Nella ripresa, partenza argentina a tavoletta, ma le nostre, concentratissime, tengono bene. L’Italia è ottimamente messa in campo, ma c’è lentezza nello sviluppare temi offensivi che invece, se eseguiti con la dovuta velocità, potrebbero essere finalizzati con successo. Partita sostanzialmente corretta nel primo tempo, mentre nella ripresa, complice probabilmente la possibile stanchezza che va affiorando in entrambe le squadre, non sono mancati falli anche plateali.

Arbitraggio forse troppo severo, ma più che sufficiente. Il goal vittoria arriva intorno all’85’, con Girelli che, di testa, sorprende il portiere argentino, nell’occasione forse un po’ troppo fuori dai pali. L’Italia-donne, dunque, comincia bene la sua avventura al mondiale. Incollarsi al televisore di prima mattina è senz’altro valsa la pena.

Telecronaca perfetta, così come il commento tecnico di Carolina Morace, che si è dimostrata fuoriclasse anche in questa occasione.

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