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Atletica, trofeo Bravin, crollano record e rilancia gli atleti romani

Successo organizzativo e grande partecipazione per l’edizione numero 53 del Trofeo Giorgio Bravin di atletica leggera, storica manifestazione organizzata da Asi, abbinata quest’anno ai Campionati Regionali Fidal della categoria cadetti.

printDi :: 21 settembre 2020 11:14
Bravin Furlan vince l'alto

Bravin Furlan vince l'alto

(AGR) In primis, il successo organizzativo e la grande partecipazione degli atelti protagonisti  dell’edizione numero 53 del Trofeo Giorgio Bravin di atletica leggera, storica manifestazione organizzata da Asi, abbinata quest’anno ai Campionati Regionali Fidal della categoria cadetti. Oltre 270 atleti hanno dato vita, infatti, a gare dall’alto valore tecnico che hanno permesso l’abbattimento di numerosi record della manifestazione a testimonianza della bontà del movimento giovanile laziale dal quale stanno per sbocciare numerosi nuovi talenti.

A conquistare l’ambito Trofeo Bravin in campo maschile Mattia Furlani, della Studentesca Rieti che ha vinto la gara dell’alto con la misura di 2,07 (nuovo record del Bravin) ed ha fallito di poco il 2,11 che sarebbe stato record italiano di categoria detenuto dallo stesso Furlani. Fra le donne il Trofeo è andato a Lavinia Paoletti atleta dell’Esercito Sport e Giovani che nella giornata di sabato ha vinto il salto in lungo con la misura di 5,43 e poi domenica è giunta seconda nella gara degli 80 piani. Il trofeo sarebbe andato ex aequo ad Alice Calvaruso (Atletica Cecchina) vincitrice dei 300 mt e seconda negli 80 mt., ma la Paoletti è stata preferita perché più giovane.

 
Tra i record della manifestazione battuti nell’occasione quello del salto triplo maschile in cui il campione regionale Aldo Rocchi ha stabilito il nuovo limite a 14.83. Doppietta per Davide De Rosa (Esercito Sport&Giovani) che ha stabilito i nuovi record della manifestazione 1000 metri corsi in 2:33.62 e quello dei 2000 metri con il cronometro fermato a 5:42.06. Daniele Groos dell’Atletica Tiburtina ha fermato il cronometro sui 300 mt. a 35.26, tempo che gli vale il nuovo primato del meeting.

In ambito femminile da sottolineare il nuovo primato sugli 80hs per Elisa Fossatelli, atleta delle Fiamme Gialle Simoni che ha vinto il titolo regionale con il tempo di 12.37.

Numerose le gare che hanno fatto l’esordio al Trofeo Bravin dalle prove multiple al salto con l’asta, ai 1200 siepi al 2000 femminili. Ovviamente le performance in queste discipline sono da considerarsi i nuovi record della manifestazione. Nel pentathlon vince Silvia Morganti (Fiamme Gialle Simoni) con 2804 punti. Nell'esathon vittoria ad Andrea Belvisi (Atletica Latina 80), che sfonda quota 4000.  Nell’asta maschile titolo a Francesco Moretti (Fiamme Gialle Simoni) con la misura di 3,40 mentre tra le donne la vittoria è andata a Anna Bayram che ha valicato a 2.70. Nei 1200 siepi maschili successo per Leonardo Di Vittorio (Studentesca Milardi) in 3:26.49 mentre la gara al femminile è andata a Cecilia Plini (Castelgandolfo Albano) con il tempo di 4:00.92. La gara dei 2000 femminile è andata a Sara Pontani (Tirreno Atletica Civitavecchia) che ha corso con il tempo di  6:46.80.

La manifestazione è stata seguita con interesse ed attenzione da Fabrizio Donato, bronzo nel triplo alle Olimpiadi di Londra, che ha visto trionfare sui 300 hs la figlia Greta.

Alle premiazioni, curate da Sandro Giorgi presidente di Asi Atletica Roma, è intervenuto il presidente nazionale dell’Asi Claudio Barbaro “Sono particolarmente soddisfatto della riuscita del Trofeo Bravin, storico evento dell’atletica italiana-ha sottolineato Barbaro-in un momento così difficile per tutto lo sport italiano. Abbiamo voluto dare un segnale forte di ripartenza. Asi è in prima linea per fare in modo che la filiera sportiva si rimetta in modo compiutamente, come prima della pandemia. Vedere tanta gente accalcata fuori l’impianto, impossibilitata ad entrare ma desiderosa comunque di assistere alle gare, è una grande testimonianza della voglia e di un entusiasmo che non si è spento in questi mesi difficili. Nostro dovere è quello di dare nuovi impulsi a tutto questo “.

Le foto sono di Paolo Restucci

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