Acilia calcio 1936, insieme per una notte

Per fare un esempio, quando nell’estate del ‘92, al termine di uno splendido campionato nell’allora Interregionale, l’Acilia sfidava l’Aquila allo stadio Flaminiio per l’accesso alla serie C, il Sassuolo doveva accontentarsi nel suo girone di un posto di metà classifica. Per rivivere quell’avventura, fatta di indimenticabili successi anche nel settore giovanile, con un titolo italiano allievi fiore all’occhiello dell’operato del sodalizio biancorosso, quella che era la spina dorsale dell’Acilia, composta da giocatori, dirigenti e tecnici, si è radunata domenica scorsa nel ristorante “Il Frantoio” dell’ex-calciatore giallorosso Antonio Di Carlo.
Avvolto dall’affetto di tecnici e giocatori l’allenatore di quella splendida cavalcata calcistica, mister Mauro Giacomini, allenatore nella sua carriera calcistica di: Castel di Sangro. Latina, Formia, Marsala, Acilia e Vastese. Con Giacomini, fortemente voluto dal presidente Marcelli, l’Acilia calcio 1936 ha raggiunto i massimi livelli sportivi della sua storia, sfidando l’Aquila per il salto in C2 e relegando l’Ostia Mare a centroclassifica a quasi 15 punti di distacco. Certo, altri tempi, quando l’Acilia con la ristrutturazione del Kristall, voluta ed eseguita dallo stesso Marcelli, aveva un campo di “proprietà” e puntava a diventare la quarta squadra di Roma. Lo sport ed il calcio appariva come occasione di rilancio e valorizzazione dell’intero quartiere. Il progetto iniziale di Marcelli prevedeva, infatti, anche la realizzazione di un centro sportivo sul modello della Borghesiana per ospitare i team di serie A per gli allenamenti ed i raduni prima delle partite all’Olimpico.

E’ stato l’ex-giocatore e bandiera dell’Acilia calstica di quegli anni, Augusto Lana ad organizzare la cena di gala.
Al tavolo erano seduti gli ex-giocatori: Marco Mazza, Fausto Alunni, Loris Lucchetti, Vito Santostasi, Augusto Lana, Enzo Scarabotti; tra i dirigenti: Luigi Falcinelli, Ottorino Roncetti ed il mitico ed intramontabile massaggiatore Ciro Varvella; presente anche l’ex-giocatore di serie A, anche lui partito dalla borgata di Acilia, Ferruccio Mariani, diventato un ottimo tecnico dopo aver fatto gavetta sulle panchine del CSKA Sofia, Napoli, Ancona e Siena come vice allenatore, il dirigente della Beretti Ernesto Vetrano, il Prof. Giuseppe Capua, medico sportivo ed attuale consulente della Rai e l’ultimo Presidente della Società, l’imprenditore Luigi Baldacci. Uno staff di prim’ordine che aveva il sogno e l’obiettivo ambizioso di vincere, che ha portato l’Acilia 1936 a vivere una grande avventura.
Il remake ha riaperto una ferita mai chiusa ed al cin cin conclusivo la promessa di rivedersi ancora e chissà….un brindisi ad uno straordinario ritorno…?

