Sabaudia, il Tribunale di Latina condanna l'INAIL a riconoscere l'esposizione all'amiato ad un dipendente di un cantiere navale
Amianto in un cantiere navale di Sabaudia. Condannata l'INAIL a riconoscere l’esposizione all’amianto ad un operaio di un cantiere navale. L’ente aveva negato la certificazione al lavoratore affetto da una infiammazione pleuro-polmonare precanceros
(AGR) di Donatella Gimigliano
Il Tribunale di Latina ha condannato l’INAIL al riconoscimento della malattia professionale ad un operaio causata dall’esposizione all’amianto quando era alle dipendenze di un cantiere navale.
L’uomo, 78 anni, originario di Latina, è stato impiegato come tecnico e capo reparto di manutenzione nel cantiere navale dal maggio del 1966 al luglio 1983. Nel 2019 ha manifestato i primi sintomi della malattia asbesto correlata, una infiammazione pleuro-polmonare precancerosa di ispessimenti pleurici, fibrosclerosi, bronchectasia e pneumocosi, ha richiesto all’INAIL l’attivazione dell’iter amministrativo per il riconoscimento della malattia professionale e il rilascio del certificato di esposizione ad amianto per ottenere da INPS l’adeguamento contributivo che avrebbe comportato un maggiore importo di pensione.
L’ente ha rigettato la domanda costringendo il lavoratore all’azione giudiziaria innanzi il Tribunale Pontino, affiancato dalla tutela legale dell’avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.
Come si legge in sentenza, il CTU nominato dal tribunale specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni e in Medicina del Lavoro, ha accertato che le lesioni pleuro-polmonari del lavoratore sono di natura occupazionale e causate dall’esposizione alla fibra killer che ha subito nel corso dell’attività all’interno del cantiere navale.
L’ONA è impegnato nella tutela delle vittime con un servizio di assistenza con il numero verde 800034294 e con lo sportello telematico https://onanotiziarioamianto.it/vittime-del-dovere-tutela-legale/
foto archivio AGR