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Ostia, il CPO potrebbe ospitare ricoverati per il covid-19?

Immediata protesta in Campidoglio contro il progetto della Regione Lazio. Davide Bordoni (Lega): scelta assurda e rischiosa visto le patologie dei ricoverati. pronta un'interrogazione alal sindaca Raggi. Giuseppe Quintavalle alla guida della Asl rm3

printDi :: 24 marzo 2020 17:54
CPO viale vega Ostia

CPO viale vega Ostia

(AGR) Il CPO potrebbe diventare un Centro covid-19. La Regione Lazio avrebbe avviato infatti, "ricordando" che il Centro di viale Vega era un ospedale ed ospitava 60 posti letto, la trasformazione di un piano adattandolo ad ospitare 14 posti letto a disposizione di malati in quarantena. Un’ipotesi che ha scatenato una ridda di proteste. In Campidoglio ha alzato subito il tono della protesta il consigliere Davide Bordoni (Lega) il quale ha divulgato la seguente nota: “Siamo contrari anche alla sola ipotesi di un ospedale COVID-19 al centro Centro Paraplegici di Ostia. Capiamo l’urgenza di reperire ed approntare quanti più posti letto e reparti di terapia intensiva e sub-intensiva ma le scelte della Regione non devono fraintendere questa necessità con una corsa ad aprire ospedali COVID anche in situazioni dove il rischio di esporre persone fragili o immunodepresse lo sconsiglierebbe totalmente. Soprattutto se si continua ad insistere – sottolinea Bordoni - nello scartare l’ipotesi della riapertura di alcuni reparti dell’Ex Forlanini a Roma. Attendiamo da parte dell'assessore D'Amato una pronta smentita e che venga fatta subito chiarezza a riguardo, in caso contrario siamo pronti a mobilitarci ed a presentare un’interrogazione alla sindaca Raggi. Si tratta di una vera assurdità ed un rischio, visto che nel Cpo sono ospitati pazienti con gravissime patologie specie di carattere polmonare e altri che sono sottoposti alla dialisi. Soggetti ad alto rischio che non possono certo dividere i posti con pazienti afflitti dal Coronavirus”. Proteste anche da parte dei ricoverati e dai famigliari. Si tratta, infatti, di pazienti mielolesi, il Centro paraplegici è stato negli anni un presidio ospedaliero all’avanguardia nel settore, che hanno rappresentato patologie e lesioni che sconsiglierebbero qualsiasi contatto “ravvicinato” con malati affetti da covid-19. Intanto ai vertici della Asl rm 3 è stato nominato Giuseppe Quintavalle, attuale generale manager della Asl rm 4, in vesti di Commissario, succede al dimissionario Vitaliano De Salazar.

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