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X Municipio, dall'opposizione un grido unanime: grave dare il pontile chiavi in mano alla Giunta

Da destra a sinistra si alza forte la voce dell'opposizione per contestare la decisione della maggioranza di affidare alla Giunta municipale l'opportunità di affidare il pontile per eventi senza sentire il parere del Consiglio municipale

printDi :: 04 dicembre 2020 15:22
X Municipio, dall'opposizione un grido unanime: grave dare il pontile chiavi in mano alla Giunta

(AGR) Ieri ad esprimere pesanti perplessità sul nuovo regolamento per l’assegnazione del pontile per manifestazioni pubbliche era stato il capogruppo di FdI Pietro Malara che aveva sottolineato: “L'aspetto più grave è rappresentato dal fatto che la maggioranza – scriveva Malara - ha stabilito che ogni iniziativa da realizzare nel luogo simbolo di Ostia sarà decisa e deliberata direttamente dalla Giunta, delegittimando una volta di più il Consiglio municipale, cioè la massima espressione della volontà popolare: essendo costituito da consiglieri eletti, infatti, dovrebbe rappresentare un presidio di democrazia e confronto tra le forze politiche”. Oggi anche Andrea Bozzi, consigliere di un Sogno Comune ad esprimere la propria delusione per il nuovo regolamento: “Il voto sull'utilizzo del Pontile mi vede profondamente contrario. Soprattutto il passaggio in cui la maggioranza a cinquestelle ha deciso di dare chiavi in mano alla loro giunta e a quelle che verranno la possibilità di decidere senza sentire il Consiglio. Come si può cedere ogni potere di controllo del Consiglio democraticamente eletto agli assessori non eletti che, a pensar male, potranno far diventare il pontile il palco personale di qualcuno o il teatro di pessime iniziative, senza che i consiglieri municipali potranno metterci bocca? È un fatto davvero grave ed inaccettabile".

"Ho sostenuto l'iter nelle Commissioni fino ad un certo punto - spiega Bozzi - perché era ragionevole correggere un regolamento del passato che vietava tutto sul nostro bellissimo affaccio a mare. E fino a un certo punto c'è stata una collaborazione positiva, per esempio sul limite di 5 giorni delle eventuali manifestazioni a carattere culturale o turistico, che ho proposto e che è stato recepito. La maggioranza era d'accordo anche sul vietare vendite commerciali o manifestazioni di basso livello, perché il Pontile per quanto mi riguarda può essere aperto solo per iniziative di grande spessore che diano prestigio ad Ostia. Ma tutto ciò era sempre vincolato ad un parere ultimo che il Consiglio stesso deve dare, come è successo sempre in questi tre anni. Poi, improvvisamente, hanno tirato fuori la volontà di consentire anche alla giunta con una propria delibera di fare quello che gli pare, delegittimando di fatto ancora una volta il Consiglio. Forse perchè il Campidoglio si deve poter organizzare da solo, scavalcando tutti, e con una telefonata deve poter allestire in poche ore quello che vuole? Allora era meglio lasciare il divieto totale, così non si rischiava nulla. Ma purtroppo ogni volta che si pensa di poter dare un contributo alla causa con un confronto ragionevole e di buon senso, questa maggioranza ti sorprende per improvvise fughe in avanti prepotenti e, in questo caso, politicamente incoscienti".

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