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SOS Lazio, sarà sotto palazzo Montecitorio con i ristoratori il 22 febbraio

Maricetta Tirrito e Isabella Brugaletta, rispettivamente portavoce e presidente di SOS Lazio Commercio: parteciperemo al presidio ad oltranza sotto palazzo Chigi lanciato da TNI (Tutela nazionale imprese) per chiedere gli aiuti promessi al commerciao.

printDi :: 18 febbraio 2021 19:39
SOS Lazio, sarà sotto palazzo Montecitorio con i ristoratori il 22 febbraio

(AGR) “#Draghiarriviamo. È questo il ‘grido di battaglia’ lanciato da Tni (Tutela Nazionale Imprese) che lunedì 22 febbraio alle ore 15:00, presidierà ad oltranza sotto Palazzo Montecitorio. SOS Lazio si unirà alla manifestazione, per chiedere, ancora una volta, gli aiuti tanto promessi all’attività commerciali del nostro Paese, ma ancora mai arrivati”. A dichiararlo, sono Maricetta Tirrito e Isabella Brugaletta, rispettivamente portavoce e presidente di SOS Lazio Commercio.

“Attività fallite e chiuse per sempre dopo una vita di sacrifici, – proseguono – commercianti che hanno scelto il suicidio come unica via d'uscita a questa crisi nera, sono tanti i segnali del malessere in cui versa l'economia italiana, ma che il Governo non ha saputo recepire. La categoria dei ristoratori è una di quelle che sta soffrendo di più e la loro rabbia è esplosa da tempo: chiusure totali ed aperture a ‘singhiozzi’ non hanno fatto altro che far precipitare la situazione e la politica non è stata in grado di risarcire i danni subiti dagli imprenditori, lasciando il Paese in balia della disperazione più totale.

 
I vari decreti ristori, come il famoso ‘Cura Italia’ non sono stati sufficienti. Gli imprenditori hanno bisogno di conforto, di un barlume di speranza che gli dia la forza necessaria per andare avanti e non abbandonare gli sforzi di una vita intera”.

“E’ ora che il nuovo Governo appena insediatosi faccia qualcosa – concludono Tirrito e Brugaletta - per risanare il tessuto economico dell'Italia. Per questo sposiamo la causa di Tni e parteciperemo al presidio: saremo al vostro fianco per chiedere ciò che vi spetta di diritto”.

Foto Pino Rampolla

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