M5S: via Poggio di Venaco ad Ostia, tra degrado ed abbandono, intervenga il sindaco per la bonifica
La criticità è esplosa dopo il decesso di un senza fissa dimora nella struttura, rimasto per giorni senza essere scoperto. L’episodio ha provocato forti esalazioni e un profondo allarme nella cittadinanza, preoccupata per possibili conseguenze sulla salute collettiva.


via Poggio di Venaco i ricoveri di fortuna dei senza fissa dimora
(AGR) Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle del Municipio Roma X segnala al Sindaco di Roma una situazione di estrema gravità sotto il profilo igienico-sanitario e della sicurezza pubblica, chiedendo un intervento urgente e non più rinviabile.
L’immobile di proprietà comunale sito in Via Poggio di Venaco, da tempo occupato abusivamente, versa infatti in condizioni di totale degrado e abbandono, circondato da cumuli di rifiuti ed escrementi, configurando una minaccia concreta per la salute dei cittadini e per la vivibilità dell’area circostante.
Il M5S del Municipio X ricorda che, ai sensi dell’art. 50, comma 5, del D.Lgs. 267/2000 (TUEL), il Sindaco è chiamato ad adottare provvedimenti urgenti a tutela dell’incolumità pubblica e della sicurezza urbana. Inoltre, l’art. 54 del medesimo decreto attribuisce al Sindaco la responsabilità diretta in materia di ordine e sicurezza pubblica, in qualità di ufficiale del Governo sul territorio comunale.
Alla luce di ciò, il gruppo consiliare M5S chiede al Sindaco di Roma l’immediata adozione di tutte le misure necessarie, e in particolare:
• una bonifica e sanificazione radicale dell’immobile e delle aree verdi limitrofe;
• la rimozione dei rifiuti e di ogni possibile fonte di contaminazione;
• il ripristino delle condizioni minime di igiene e sicurezza, per garantire la salute pubblica e restituire decoro urbano all’intero quartiere.
“Non è più accettabile che i cittadini di Via Poggio di Venaco siano costretti a convivere con una situazione simile, che mina la loro sicurezza e la loro salute – dichiarano i consiglieri M5S del Municipio Roma X Alessandro Ieva, Giuliana Di Pillo e Silvia Paoletti –. Ci rivolgiamo direttamente al Sindaco affinché intervenga senza indugio, assumendosi le responsabilità che la legge gli attribuisce”.