Ignazio Marino: Il prossimo sindaco di Roma? deve essere autonomo dai partiti
Secondo l'ex-sindaco di Roma per il futuro prossimo servirebbe: un sindaco autonomo dai partiti, visto come è finita con un sindaco che non voleva essere controllato dal Pd, figurarsi cosa potrebbe accadere con un sindaco che fosse controllato da due partiti.


Ignazioi Marino ex-sindaco di Roma
(AGR) La campagna elettorale per il futuro sindaco di Roma virtualmente è già iniziata. Sull'argomento abbiamo ricevuto e riportiamo la posizione dell'ex-sindaco Ignazio Marino: "A Roma serve un sindaco totalmente autonomo dai partiti, Abbiamo visto come è finita con un sindaco che non voleva essere controllato dal Pd, figurarsi cosa potrebbe accadere con un sindaco che fosse controllato da due partiti, dal Pd e dai Cinque stelle. Prima dovrebbero trovare un accordo dentro le loro stanze e poi trasmetterlo al sindaco che a sua volta si dovrebbe attenere a quegli accordi. Tutto il contrario di quello che servirebbe: trasparenza e creatività, innovazione". Così il prof. Ignazio Marino, ex sindaco di Roma e oggi Professore di Chirurgia e Executive Vice President presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia.
In un'intervista rilasciata al quotidiano La Stampa l'ex sindaco di Roma sconsiglia le primarie a Carlo Calenda, "credo che sia stato dimostrato che le Primarie del Pd ad un politico di professione convenga perderle. Tutti ricorderanno che io staccai Sassoli e Gentiloni di oltre 30 punti e mi sembra che abbiano avuto grandi occasioni di avanzamento nella loro carriera politica".