Calcio: No a trattative singole per diritti TV
Fiuggi (Frosinone), 11 settembre 2004.Le acque agitate si sono calmate-ha detto il responsabile nazionale dell'Udc- si e' chiusa la vicenda Napoli e altri casi relativi all'iscrizione ai campionati, il governo e il parlamento devono continuare a stare vicino allo sport rispettandone la propria autonomia". Per Ciocchetti e' necessario mettere da parte ogni polemica, rimboccarsi le maniche e aiutare il mondo dello sport anche se sara' necessario una legge per situazioni particolari.Secondo Luciano Ciocchetti il compito della politica e'vedere se e' giusto che ogni club tratti autonomamente i propri diritti, oppure se e' meglio che Lega e Federcalcio si riapproprino di una gestione mutualistica di questo rapporto". Ad affermarlo e' il responsabile nazionale Udc per lo sport, Luciano Ciocchetti che ha presieduto un convegno sulla materia nell'ambito della festa dell'Udc, a Fiuggi. "I diritti televisivi - ha aggiunto - rappresentano un grande introito per le societa' di calcio: circa il 50 per cento con punte dell'80 per i grandi club. Personalmente, ritengo che la trattazione individuale dei diritti tv abbia provocato un enorme gap tra societa' economicamente forti e quelle piu' piccole. Per tornare alla contrattazione collettive, che ritengo la soluzione piu' equa e giusta vista la contrattazione selvaggia che si e' scatenata negli ultimi anni, bisogna cambiare la sciagurata legge 78/99 del governo D'Alema, che prevede appunto che i diritti televisivi vengano trattati singolarmente dalle societa'".