Balneari, la nuova sanatoria nel mirino della sinistra

Così.... mentre il Comune di Roma manda le ruspe per spianare i chioschi realizzati sulle spiagge libere dallo stesso Comune di Roma, spacciando l'operazione per 'abbattimento del lungomuro', il Governo pentaleghista proroga di 15 anni le concessioni balneari ai privati e fa un ulteriore regalo ai 'morosi' sospendendo i pagamenti almeno fino al 29 novembre 2020. Ora sì che si sente il vento che è cambiato!" Sulla stessa lunghezza d’onda ed estremamente critica contro il provvedimento Leu."Stessa spiaggia, stesso mare e anche stesso favore ai balneari. È incredibile leggere, tra gli emendamenti presentati dalle due forze di maggioranza, Movimento 5 stelle e Lega al Dl Semplificazione, norme volte a concedere nuovamente un enorme regalo ai balneari".
Lo ha detto la senatrice di Liberi e Uguali Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, che ha aggiunto:
"Gli emendamenti a firma Tosato, Marti, Augussori (e altri) della Lega e Croatti, Garruti Dessì' (M5S) propongono, infatti, una sospensione dei procedimenti di riscossione coattiva dei canoni demaniali amministrativi e uno stop alle procedure di decadenza e revoca delle concessioni per i balneari con contenziosi pendenti al 29 novembre 2018, a causa dei canoni non pagati.
Non solo: viene anche proposto un ricco condono, che consentirà ai balneari di scontare enormi cifre da quanto dovuto per i canoni e gli indennizzi di utilizzo dei beni demaniali marittimi, anche qui per i contenziosi pendenti. Tutto questo a nostre spese, con un impegno di risorse pubbliche pari a 15 milioni di euro. Un condono tombale, quindi. Per i laghi, come ulteriore regalo, una proroga 15ennale delle concessioni"."A tutto questo si aggiungono le perle dei Senatori di FdI, che si spingono ancora più in là con i condoni edilizi e le modifiche al codice della navigazione, che preparano la sdemanializzazione del patrimonio: con un gioco di prestigio, infatti, rendono assimilabili alle opere amovibili anche quelle fisse"
"Insomma - ha concluso De Petris - dalla sbandierata onestà al 'liberi tutti' sulle regole il passo è stato breve: una follia che contrasteremo dentro e fuori le aule parlamentari".