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Trasporto aereo, i sindacati contro la trasformazione dell' Enac in ente pubblico economico: sciopero il 16 settembre

Le proposte del ministero dei Trasporti per l'Autorità italiana di regolamentazione e vigilanza nel settore dell'aviazione non convincono le organizzazioni sindacali: è una sostanziale privatizzazione, una scelta controcorrente anche in Europa.

printDi :: 10 settembre 2020 16:42
Trasporto aereo, i sindacati contro la trasformazione dell' Enac in ente pubblico economic

Trasporto aereo, i sindacati contro la trasformazione dell' Enac in ente pubblico economic

(AGR) Il trasporto aereo sarà al centro di una riforma strutturale, o almeno è quanto sta emergendo dalle attenzioni poste dal governo Pd-Cinque Stelle all’intero settore e dalle varie dichiarazioni della ministra Paola De Micheli. In attesa di capire gli sviluppi della nuova Alitalia, è l’Enac (l’autorità italiana di regolamentazione, certificazione e vigilanza nel settore dell'aviazione civile sottoposta al controllo del Ministero dei trasporti) ad innescare le prime tensioni. I sindacati infatti, dopo gli incontri infruttuosi di questa estate hanno ricevuto mandato dai lavoratori per mettere in atto una serie di iniziative, tra cui lo sciopero proclamato per il 16 settembre. «Ciò che la ministra tralascia di affermare pubblicamente o che non intende far conoscere - si legge in un comunicato a firma di Fp Cgil, Fit Cisl, Cisl Fp, Uil Pa, Flp, Usb Pi e Cida - è che l’incomprensibile riforma che si vuole imporre all’Enac contro la volontà dei lavoratori, ovvero la sua sostanziale privatizzazione e trasformazione in Ente pubblico economico dal 1 gennaio 2021 condurrebbe fuori dal perimetro pubblico un ente che di fatto perderebbe la sua capacità di esercitare con le dovute garanzie di indipendenza, imparzialità e trasparenza i poteri pubblici autoritativi attribuitegli dalle norme vigenti in materia di regolazione, vigilanza, controllo del trasporto aereo che garantiscono la sicurezza dell’intera collettività, piegandolo alle logiche proprie del libero mercato e del profitto che nulla hanno a che fare con i principi istitutivi dell’Enac».

Una scelta, quella del Governo che andrebbe a cozzare anche contro le altre esperienze europee adottate in Gran Bretagna, Francia, Germania e Spagna. In questi Paesi continua il comunicato «sono state adottate scelte responsabili che hanno suggerito di propendere per l’autority nazionale, classificate come amministrazioni pubbliche e poste al servizio della collettività, proprio per adempiere a quei principi fondanti che caratterizzano anche le funzioni dell’Enac nel nostro paese». Per ora dal ministero nessun riscontro ma avvertono le organizzazioni dei lavoratori, nei prossimi giorni «allo sciopero saranno affiancate altre iniziative di mobilitazione e di informazione finalizzate a sensibilizzare le forze politiche, a partire dai Gruppi parlamentari e la cittadinanza in merito alle conseguenze che la trasformazione in Ente pubblico economico potrebbe comportare per il trasporto aereo in Italia e la sicurezza dello stesso».

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