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Roma, Bioetica clinica,convegno all'Università Cattolica

Dal 7 al 10 giugno a Roma la 17°edizione dell’ International Conference Clinical Ethics and Consultation (ICCEC). Panel sulla riforma dei Comitati Etici Territoriali che entrerà in vigore il giorno di apertura del convegno. Sul tappeto: la discussione di un caso clinico in un colloquio col paziente

printDi :: 06 giugno 2023 17:57
Roma, Bioetica clinica,convegno all'Università Cattolica

(AGR) Dal 7 al 10 giugno, il Centro Congressi della sede di Roma dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ospita l’International Conference on Clinical Bioethics and Consultation (ICCEC). L’edizione di quest’anno, che avrà come tema “Clinical Ethics: Consultation and/or Education?”, è organizzata dal Centro di Ricerca in Bioetica Clinica e Medical Humanities dell’Ateneo diretto dal Prof. Antonio G. Spagnolo, Presidente del Gruppo Scientifico SIMLA (Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni e delle Scienze Forensi e Criminalistiche) del GIBCE (Gruppo Interdisciplinare di Bioetica Clinica e Consulenza Etica in ambito sanitario). L’evento prevede la partecipazione di alcuni tra i più autorevoli esperti internazionali di bioetica clinica.

Diversi gli spunti di interesse nei giorni dell’appuntamento romano, a partire da un tema di grande attualità come il ruolo del comitati etici per la clinica, ricordando che l’entrata in vigore della riforma nazionale cade proprio il 7 giugno, giornata di apertura del congresso.

 
Le novità sono state stabilite da quattro decreti firmati dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale il 7 febbraio. In particolare, il decreto 26 gennaio 2023, recante “Individuazione di quaranta comitati etici territoriali”, di fatto prevede una riduzione dei circa 90 CE esistenti (CE Locali o CEL), distribuiti nelle strutture sanitarie sul territorio italiano, a un massimo di 40 CE territoriali (CET) e 3 CE nazionali (CEN). I Comitati Etici sono fondamentali per garantire e tutelare i cittadini, trattandosi di organismi indipendenti che valutano gli aspetti etici e scientifici delle sperimentazioni cliniche. Un dibattito urgente al quale sarà dedicata una panel session.

Allargando l’orizzonte dell’evento, il convegno si pone nell’ottica di ragionare sull’importanza della consulenza di etica clinica che riguarda la discussione di un caso clinico secondo principi etici da svilupparsi all’interno di un colloquio col paziente guidato da un moderatore del team che ce l’ha in cura e facilitato dal consulente di etica clinica.

Focus, in particolare, sull’importanza di formare adeguatamente i soggetti deputati alla gestione di un passaggio così delicato per il paziente: in tal senso “possono talvolta mancare una formazione adeguata e/o di un chiaro riferimento ai valori, fornendo così un basso livello quando si tratti di offrire una vera e propria consulenza”, precisa il professore Spagnolo, e d’altra parte, quando la formazione è effettivamente fornita, possono comunque “correre il rischio di essere concepite semplicemente come l’applicazione di un insieme di conoscenze, senza essere in grado di trovare la loro vera applicazione e il valore aggiunto nell’ambito clinico concreto”. Un argomento di grande rilievo in quanto, conclude il professore Spagnolo, “una buona consulenza etica è in ultima analisi la ricerca di una migliore qualità di cura per il paziente, anche riducendo il contenzioso e i danni clinici”.

Di fronte a queste sfide irrinunciabili, il congresso si vuole porre come punto di riferimento e di discussione, coinvolgendo nel dibattito tutti i soggetti che operano in quest’ambito. “Prenderemo in considerazione - conclude il professore Spagnolo - i vari stakeholder che raggiungono direttamente e indirettamente il capezzale dei pazienti: professionisti della sanità, pazienti e loro famiglie, dirigenti sanitari/decisori, autorità, imprenditori, cittadini, la società nel suo complesso e, non da ultimo, ovviamente, gli eticisti clinici”.

Un impegno che costituisce il motore del Centro di Ricerca per la Bioetica Clinica e le Medical Humanities dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, istituito con decreto rettorale nel 2022. Il Centro - come riporta il sito ufficiale - nasce appunto con lo scopo principale di promuovere e svolgere attività scientifiche per lo sviluppo della bioetica applicata alla biomedicina e con il fine ultimo di migliorare la cura integrale della persona malata e fondare documentatamente il ruolo delle Medical Humanities nella formazione degli operatori sanitari.

foto archivio AGR by pixabay

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