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Business continuity: l'analisi degli aspetti interdisciplinari necessari alla predisposizione di un piano di continuità operativa idoneo, efficace ed efficiente

I fattori principali da disaminare nella predisposizione delle strategie di gestione dell'interruzione delle attività aziendali e gli ambiti e fasi diversi del processo aziendale in cui essi si insinuano

Analisi del processo aziendale fattori interdisciplinari business continuity

Analisi del processo aziendale fattori interdisciplinari business continuity

(AGR) Autori: Avv. Dario Curti, Dott. Commercialista Matteo Migliorini e Ing. Alessandro polidoro Ph.D.

Nel precedente articolo del 21.02.2023, avente sempre ad oggetto la business continuity,  abbiamo analizzato più da vicino quest'ultimo concetto ed osservato quanto sia indispensabile per l'azienda disporre di un team multidisciplinare di professionisti per la predisposizione di un piano utile a garantire al meglio la continuità operativa e la sicurezza aziendale in genere.

 
Invero, come avevamo anticipato, le fonti di rischio che possono comportare l'interruzione delle attività imprenditoriali coinvolgono, necessariamente, tutti i fattori principali che concorrono a costituire l'ossatura dell'azienda, i quali, quindi attengono, in via principale, a questioni giuridico-legali, amministrativo-gestionali e di governance in genere, fiscali-contabili, patrimoniali, finanziarie, tecniche, tecnologiche ed ingengeristiche.

Pertanto, l'adozione di un business continuity plan realmente idoneo, efficiente ed efficace alle esigenze e fattori di rischio della singola impresa, studiato "ad hoc" per quest'ultima, passa, inevitabilmente, dalla possibilità per l'imprenditore di disporre di un TeamWork di professionisti preparato ed esperto in materia di continuità operativa e sicurezza aziendale, all'interno del quale convivano sinergie professionali, esperienze e skills interdisciplinari, come è quello messo a disposizione dallo Studio CurtiMigliorini di Roma, composto da avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro, tecnici ed ingegneri industriali, esperti anche in impresa 4.0 (altro aspetto molto rilevante per rendere ancora più efficace una strategia di business continuity grazie all'impiego delle tecnologie abilitanti la transizione digitale - internet delle cose, big data analytics, cybersecurity, intelligenza artificiale, ecc... -).

Solo per citare alcuni degli aspetti interdisciplinari da considerare necessariamente per garantire la continuità operativa e la sicurezza aziendale, ricordiamo:

1) la protezione dei dati e la sicurezza aziendale in genere (prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro, proprietà intellettuale e segreti industriali, legati anche all'attività di ricerca e sviluppo, ecc...);

2) la salvaguardia dei beni aziendali e degli investimenti finanziari, anche da rischi debitori innescati in seguito all'interruzione delle attività;

3) l'esecuzione delle obbligazioni contrattuali, specie, con riguardo a quelle che producono entrate all'azienda;

4) il mantenimento del buon nome e grado di affidabilità dell'impresa e, quindi, dell'immagine e reputazione commerciale e finanziaria di quest'ultima e della serietà associata alla propria denominazione sociale e logo;

5) i contratti e gli accordi in genere che possono comportare esposizioni debitorie dell'azienda e la gestione del debito, per di più, attraverso negoziazioni e trattative con i creditori;

6) i contratti per l'attuazione della strategia di business continuity individuata (accordi di backup, di ripristino, di partnership, ecc...);

7) il ricorso a strumenti fiscali e finanziari ed agevolazioni (anche con riguardo ai pagamenti all'erario, come la rottamazione delle cartelle);

8) il rischio di default finanziario, onde evitare, altresì, l'applicazione di procedure concorsuali;

9) i rischi di violazione della legge e dei regolamenti interni, anche con riguardo ai contratti e garanzie dei lavoratori;

10) la sicurezza dei dipendenti e rischi di danni a terzi;

11) l'analisi della continuità aziendale e della verifica dell'adeguato assetto organizzativo ed amministrativo dell'impresa, con attenzione al rispetto delle norme del Codice della Crisi di Impresa;

12) la consulenza aziendale ed imprenditoriale per ottimizzare il core business.

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