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Prezzi: Unc denuncia dati anomali in alcune città

Le città più care d'Italia: Bolzano per banche e acqua, Padova per assicurazioni, Piacenza per servizi ospedalieri, Pordenone per assistenza sociale. Alberghi più cari d'Italia a La Spezia (+34%), Siena (+29,1%) e Lucca (+28,2%)

printDi :: 18 settembre 2022 20:35
Prezzi: Unc denuncia dati anomali in alcune città

(AGR) L'Unione Nazionale Consumatori ha condotto uno studio analizzando tutti i rincari di ogni città, elaborando gli ultimi indici Istat relativi al mese di agosto, registrando alcuni valori anomali, con rialzi decisamente spropositati che meriterebbero un approfondimento da parte delle istituzioni e dei mass media locali per accertare eventuali fenomeni speculativi, se vi siano stati accordi collusivi, decisioni di carattere amministrativo, problemi di concorrenza o di altra natura.

Se, infatti, per gli alberghi, per i quali si riporta la classifica completa, i picchi possono essere facilmente spiegati con eventi locali che hanno portato un maggiore afflusso turistico, come a Siena il Palio, non altrettanto si può fare per le banche, le assicurazioni, l'assistenza sociale, i servizi ospedalieri, la fornitura d'acqua.

 
Per le Assicurazioni, che comprendono quelle su mezzi di trasporto, salute e abitazione, mentre in Italia i prezzi addirittura scendono dello 0,4%, a Padova segnano un incremento dell'8,3% su agosto 2021, a Firenze dell'8,1%. Terza peggior città d'Italia Trieste con +5,8%.

Per i Servizi finanziari, ossia le spese bancarie e finanziarie, mentre il dato tendenziale annuo dell'Italia è +4,5%, a Bolzano e Trento è quasi 4 volte maggiore e si arriva a +17,9%. Medaglia di bronzo ad Aosta, +8,4%.

Per i Servizi ospedalieri (cliniche private, interventi chirurgici e medici, cataratta, artroscopia, taglio cesareo …), mentre in media in Italia si ha un flebile +1% su agosto 2021, a Piacenza c'è un record del +36,1%, oltre un terzo. Al 2° posto Ravenna con +25,7%, al 3° Brindisi con +12,1% .

Per la Fornitura acqua e servizi vari connessi all'abitazione, ossia fornitura acqua, raccolta rifiuti e spese condominiali, se in Italia l'inflazione tendenziale di agosto è +1,5%, a Bolzano è più di 8 volte tanto, +12,3%. Al 2° posto Verona con +9,7%, al 3° Terni con +9,6%.

Per l'Assistenza sociale che comprende case di cura per anziani, nidi d'infanzia e servizi di assistenza a domicilio, a fonte di una media italiana pari a +2,3%, a Pordenone l'inflazione di agosto schizza a +18,5%, più di 8 volte tanto. Al 2° posto Cosenza con +9,3%, al 3° Roma con +6%.

Anche se si tratta di spese non obbligate, i cui rincari destano quindi meno preoccupazione, si segnalano comunque gli aumenti anomali, per non dire stellari, di Verona per Mobili e arredi con +21,6% (tabella n. 6) e di Piacenza per Articoli tessili per la casa con +17%.

Per quanto riguarda invece i Servizi di alloggio, ossia alberghi, motel, pensioni, bed and breakfast, agriturismi, villaggi vacanze, campeggi e ostelli della gioventù (tabella n. 8), se ad agosto in media nazionale costano il 12,5% in più rispetto alla scorsa estate, già una vera e propria stangata per chi è andato in ferie, a La Spezia spiccano il volo con +34%. Al 2° posto Siena con +29,1%. Medaglia di Bronzo a Lucca con +28,2%. Malissimo anche Firenze, al 4° posto con +27,3%, Bari (6° con +26,1%), Venezia (7° con +25,3%) e Pisa (9° con 22,7%).

Sull'altro versante della graduatoria, 4 le città virtuose in deflazione: Macerata (-8,3%), Reggio Emilia (-2,4%), Vercelli (-1,2%) (-1,4%) e Reggio Calabria (-0,6%).

Chi desidera le graduatorie complete deve chiamare il 338/4031534 o scrivere, indipendentemente dall'email di ricezione, a press.economia@consumatori.it

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