Concessioni balneari, ancora un rinvio
(AGR) Per superare la procedura di infrazione comunitaria sulle concessioni demaniali. In particolare, il Governo chiederà una proroga all’Europa e attiverà un tavolo per arrivare a una nuova normativa e alla riorganizzazione del settore. E’ la soluzione prospettata ai rappresentanti degli operatori balneari dal ministro agli affari regionali, Raffaele Fitto.L’obiettivo finale, ha spiegato il ministro, è giungere a una modalità che da una parte tenga conto delle indicazioni della Ue e dall’altra tuteli la specificità della realtà italiana.
Fitto ha ricordato, inoltre, che “… il Governo ha iniziato un percorso specifico: ne abbiamo parlato in Consiglio dei Ministri e avviando un tavolo interministeriale con Matteoli e la Brambilla”. Resta da definire il periodo di proroga, anche se Fitto ha ipotizzato una durata di tre anni, “ in quanto, più ampia sarà, meglio consentirà la riorganizzazione”. Dunque il prossimo passo sarà quello di predisporre un articolo di legge da varare entro il 31 dicembre che il ministro Ronchi sottoporrà all’Europa, nella speranza che da Bruxelles arrivi il via libera per la proroga.
Ai rappresentanti di Sib-Confcommercio, Oasi-Confartigianato, Fiba-Confesercenti e Assoturismo-Confindustria, Fitto ha spiegato che l’impugnazione delle leggi regionali di Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia “….è stato un fatto automatico. Sarà , infatti, inevitabile la soppressione dell’articolo 37 del Codice della Navigazione che stabilisce il diritto di insistenza…” ossia quello che ha portato la Ue ad aprire la procedura di infrazione e il Governo a impugnare le leggi.
Dunque il Governo aprirà un tavolo specifico “per il quale abbiamo dato la disponibilità agli operatori a lavorare insieme a loro”, ha assicurato Fitto, perché solo così si arriverà “al recepimento a livello regionale delle nuove norme e al ritiro dell’impugnazione del Governo”. La nuova normativa dovrà dunque “rendere compatibili le esigenze dei lavoratori con la normativa europea e quindi dovremo trovare insieme una soluzione intermedia”, ha proseguito il ministro, secondo il quale “è necessario individuare delle modalità che tengano conto di una serie di questioni, prima tra tutte il fatto che ci sono operatori che hanno investito in queste strutture”.(Fonte Confcommercio)>