Militare mutilato in servizio: dopo 15 anni arriva l’adeguamento dell’assegno a 500 euro
Il militare rimase gravemente ferito durante un’esercitazione. L’esplosione causò la perdita parziale della mano sinistra, con lesioni ossee, tendinee e vascolari. Nel 2014 il Ministero della Difesa gli riconosce lo status di vittima del dovere, ma gli assegna un vitalizio ridotto a 258,23 euro


Militari italiani foto pixabay
(AGR) di Donatella Gimigliano
Per oltre un decennio ha atteso che lo Stato gli riconoscesse quanto gli spettava. Oggi, finalmente, il militare dell’Esercito Italiano e vittima del dovere, ottiene giustizia: il Tribunale di Verona dispone l’adeguamento dell’assegno vitalizio mensile a 500 euro, pari a quello previsto per le vittime del terrorismo e arretrati per circa 20mila euro.
Prima di quell’incidente, aveva partecipato a missioni in Afghanistan, Iraq, Libano, e Kossovo, esponendosi a rischi estremi, tra cui amianto, agenti cancerogeni e radiazioni. Un servizio al Paese che gli è costato la salute e una vita segnata da disabilità permanente.
Nel 2014 il Ministero della Difesa gli riconosce formalmente lo status di vittima del dovere, ma gli assegna un vitalizio ridotto a 258,23 euro, ignorando il principio di equiparazione economica con le vittime del terrorismo, come invece stabilito dalle Sezioni Unite della Cassazione (sentenza 7761/2017).
“Per anni il Ministero ha negato l’evidenza giuridica, ignorando un diritto chiaramente sancito” – denuncia il legale dell’uomo, Avv. Ezio Bonanni, Presidente Osservatorio Vittime del Dovere – “finalmente, dopo una lunga battaglia giudiziaria, G.S. ottiene ciò che gli spetta: il corretto importo del vitalizio e tutti gli arretrati. È ora che l’Avvocatura dello Stato cessi ogni forma di ostilità verso chi ha servito il Paese con sacrificio estremo.”
Il caso di G.S. non è isolato: centinaia di militari, riconosciuti vittime del dovere, ricevono ancora oggi un trattamento discriminatorio rispetto a quello garantito alle vittime del terrorismo, pur essendo accomunati dallo stesso livello di rischio, esposizione e perdita.
A supportali in questa lunga battaglia, l’Osservatorio Vittime del Dovere è impegnato nella difesa legale e sociale di chi ha subito danni permanenti al servizio dello Stato. www.vittime-del-dovere.it