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"Una manciata di storie" un'antologia di scritti tra Ignazio Silone ed il futuro

Raccolti in un volume i racconti ispirati alla storia di Pescina e al magistero letterario di Ignazio Silone, sono scritti da studenti e studentesse dell’antico e celebrato Borgo abruzzese. Titolo: “Una manciata di storie”, Masciulli editore.

printDi :: 12 maggio 2023 09:59
Una Manciata di storie Masciulli editore copertina

Una Manciata di storie Masciulli editore copertina

(AGR) Di Gianni Maritati

Nel libro edito da Masculli editore si avverte un forte vento di libertà e di giustizia attraversa le parole di questa “manciata di racconti”. E’ un desiderio profondo, che si accompagna volentieri al richiamo irresistibile delle radici, alIa forza della famiglia e all’unità degli affetti, alla lotta per la difesa dei diritti delle donne, alla battaglia per le conquiste dei lavoratori, soprattutto contadini e braccianti. Un forte vento che guarda alla Storia ma anche al presente, se pensiamo a quanto sia sempre in agguato il buco nero che ogni giorno inghiotte avidamente tutti coloro che subiscono discriminazioni, ingiustizie, esclusioni e pregiudizi: il popolo ebraico durante il regime nazi-fascista e la Seconda Guerra Mondiale come pure la massa disperata e infelice degli immigrati durante la nostra epoca.

 
Senza dimenticare il dramma sanguinoso del terremoto del 1915, che ha devastato la Marsica e ha travolto la vita del giovanissimo pescinese Ignazio Silone, e la povertà estrema dei cosiddetti “cafoni”, ai quali lo stesso Silone avrebbe dato, da “Fontamara” in poi, diritto di esistenza e di voce nel pantheon della letteratura italiana ed europea.

Ragazzi e ragazze di Pescina, perciò, non possono che darci l’esempio luminoso e costruttivo di un modello di narrazione “siloniana”: la letteratura come riflessione profonda sul passato e sul presente e come impegno civile a tutto campo, assiduo e convinto. Una narrazione sempre giovane, ispirata all’amore verso la propria terra, alle vicende e ai personaggi che hanno lasciato un’impronta indelebile nel territorio.

Questa “manciata di racconti” è un appello alla speranza e all’ottimismo. Una sfida al presente, una scommessa con il futuro. “Sotto la neve” c’è sempre un “seme” pronto a fiorire. E a volte quel seme è fatto di parole.

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