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Tempo Barocco, il pathos e la bellezza

Da sabato 15 maggio 2021 le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano nella sede di Palazzo Barberini la mostra "Tempo Barocco", a cura di Francesca Cappelletti e Flaminia Gennari Santori. La mostra si divide in 5 sezioni

printDi :: 14 maggio 2021 16:44
Tempo Barocco, il pathos e la bellezza

(AGR) La mostra "Tempo Barocco" con cui si inaugura il nuovo spazio mostre delle Gallerie al piano terra del museo – 8 sale per un totale di 750 mq completamente restaurati e rinnovati – esplora il concetto di barocco, ovvero un sistema unitario delle arti che vede la luce a Roma nei primi decenni del XVII secolo e che trova nella spettacolare volta con il Trionfo della divina Provvidenza di Pietro da Cortona a Palazzo Barberini la sintesi di tutti gli aspetti fondanti della sua estetica: teatralità, magniloquenza, meraviglia, e la rielaborazione libera e inventiva in chiave grandiosa e patetica del mito classico e delle opere d’arte antica. L’arte barocca è caratterizzata dalla continua ricerca della più efficace resa del movimento nella raffigurazione di gesti e azioni.

La pittura di scene mitologiche così come quella di storia si trasformano in rappresentazioni teatrali, ricche di pathos ed emotività; nella composizione della scena vengono rielaborati i temi derivati dal coevo dibattito attorno alle emozioni, alle espressioni, e ai loro effetti sullo spettatore. Filo conduttore di questa esplorazione, e centro del progetto di mostra, è il concetto di Tempo, indagato in tutte le sue forme e declinazioni – l’amore, le stagioni, la bellezza, l’azione - attraverso capolavori di artisti italiani e stranieri, per la maggior parte vissuti a Roma nel corso del Seicento, provenienti da musei italiani e internazionali e scandito dai sontuosi e raffinati orologi prodotti all’epoca.

 
In mostra 40 opere dei grandi protagonisti della cultura barocca: da Pietro da Cortona a Gian Lorenzo Bernini, da Valentin de Boulogne a Nicolas Poussin, da Anton Van Dyck a Domenichino, da Andrea Sacchi a Guido Reni, solo per citarne alcuni.

La mostra è divisa in 5 sezioni:

Sezione1: Il mito del Tempo Sezione 2: Il Tempo e l’Amore Sezione 3: Il Tempo tra calcolo e allegoria Sezione 4: Tempo Vanitas Sezione 5: Fermare il Tempo, cogliere l’azione

Le prime tre sezioni offrono una visione della raffigurazione del Tempo come figura mitica. Il tema viene rappresentato non solo come il vecchio alato e severo assimilato a Saturno della tradizione classica e rinascimentale, ma anche attraverso metafore derivate dalla poesia antica: Le età dell’uomo, i rapporti di Crono (dio del Tempo) con l’antagonista Cupido (dio dell’Amore); le personificazioni delle Ore e delle Stagioni, metafore del tempo calcolabile, e quelle della Bellezza, della Verità, della Speranza, dell’Occasione e dell’Eternità. Dipinti, affreschi, specchi e orologi che presentavano questo tipo di decorazioni avevano il ruolo di scandire il tempo del palazzo e della vita familiare, rievocandone i momenti più significativi.La quarta sezione è dedicata a un altro tema legato allo scorrere del tempo, quello della Vanitas, dove la natura morta è protagonista. Teschi, clessidre, orologi, frutti ammaccati, fiori appassiti ricordano agli uomini la precarietà della bellezza e la fragilità della vita umana.

L’ultima sezione è dedicata agli aspetti della teatralità e della meraviglia, protagonisti di tante opere realizzate dagli artisti che lavoravano a Roma nel corso del Seicento, e che scelsero di rappresentare i propri soggetti nel momento culminante dell’azione, evidenziandone la drammaticità. La mostra sarà accompagnata da un catalogo illustrato, edito da Officina Libraria, con un testo introduttivo delle curatrici, saggi di Francesca Cappelletti, Emilio Russo, Antonio Iommelli e Laura Valterio, e le schede delle opere in mostra.

MOSTRA: Tempo Barocco

CURATORE: Francesca Cappelletti e Flaminia Gennari Santori

SEDE: Roma, Palazzo Barberini, via delle Quattro Fontane, 13

APERTURA AL PUBBLICO: 15 maggio – 3 ottobre 2021

ORARI: martedì – domenica 10.00 – 18.00. Ultimo ingresso alle ore 17.00. Sabato e festivi prenotazione obbligatoria

DIDA FOTO IN ALLEGATO: Simon Vouet (Parigi, 1590 - 1649)

Il Tempo sconfitto dalla Speranza e dalla Bellezza, 1627olio su tela, 107 x 142 cm

Madrid, Museo Nacional del Prado

© Photographic Archive. Museo Nacional del Prado. Madrid

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