"Ruggini...fantasie di vecchi rottami" personale dello scultore del ferro Cesare Lauri
La personale di sculture in ferro dell'artista Cesare Lauri si inaugura domani 5 dicembre presso la sala Nagaswa del Parco Regionale dell’Appia Antica. L'artista: "Negli oggetti abbandonati, destinati all'oblio, vedo i pezzi di una scultura scomposta, e sento il desiderio di restaurarla"
scudo in ferro cesare lauri
(AGR) "Ruggini, fantasie di vecchi rottami" una mostra di Cesare Lari che riporta in vita e trasforma gli attrezzi rurali di un tempo in opere d'arte. Cesari Lari è un educatore ambientale del Parco Regionale dell’Appia Antica, ma è anche artista poliedrico, disegnatore, acquarellista, oltre che scultore e suonatore di zampogna. Da motli anni vive e lavora a Roma, ma ha saputo mantenere un forte legame con le proprie radici rurali appenniniche. Le opere in mostra sono realizzate con rottami di ferro, vecchi legni e attrezzi rurali dismessi, che l’artista recupera nelle campagne, nelle vecchie stalle o ai bordi delle strade.
Grazie ad una potente e originalissima capacità di visione l’artista assembla rottami muti, trasformandoli in forme inaspettate, come ci spiega meglio lo stesso Lauri: “Sono molto contento dell’opportunità di presentare per la prima volta le mie opere, e per questo voglio ringraziare l’Ente Parco, che mi ha offerto la possibilità di esporre presso gli spazi della sua sede di Roma. Sono sempre stato incuriosito dagli attrezzi, gli ingranaggi e le parti meccaniche arrugginite, specie se appaiono come rottami disaggregati e la loro originaria funzione risulta quasi misteriosa. Nel corso del tempo ho recuperato alcuni di questi rottami. In questi oggetti abbandonati, destinati all'oblio, vedo i pezzi di una scultura scomposta, e sento il desiderio di restaurarla. Guardo i pezzi sparsi e vedo delle forme nuove, e così accade che un forcone si trasformi in un uccello, o una ballerina esca fuori da una molla abbracciata ad una lima”.
Sala Nagaswa, Parco Regionale dell’Appia Antica – via Appia Antica 42, Roma
La mostra è gentilmente ospitata dal Parco Regionale dell’Appia Antica, Sala Nagasawa, a Roma, in via Appia Antica 42. Ingresso libero con registrazione greenpass.