Ostia, Cineland la città del cinema resta in "stand bay"
Paolo Paone, direttore Cineland: anche se è arrivato il via libera alla ripartenza non ci sono le condizioni per riaccendere i motori e riportare il cinema sul litorale. Si sta lavorando per rilanciare il Drive In, progetto che può dare grandi soddisfazioni.


Paolo Paone con il regista Gabriele Muccino
(AGR) E’ uno dei momenti più difficili per la storia di “Cineland”, la città del cinema alle porte di Roma, forse la prima multisala romana con 14 sale e 2860 posti. Anche se è arrivato il via libera alla ripartenza non ci sono le condizioni per riaccendere i motori e riportare il cinema sul litorale. Tutte le attività commerciali e di ristorazione/bar all’interno della multisala nel rispetto delle regole anti-covid non si trovano nelle condizioni di lavorare, prendere un semplice caffè significherebbe entrare, ordinare ed uscire dalla struttura per consumare. Lo stesso dicasi per ristorante e pizzeria.
“E’ tutto pronto, abbiamo fatto effettuare la verifica degli impianti e dei proiettori dai tecnici. - afferma Paolo Paone, direttore di “Cineland” – Le attività commerciali all’interno non possono aprire e quindi siamo impossibilitati ad offrire un servizio fondamentale per l’intrattenimento ed infine, la chiusura alle 22, un ostacolo ulteriore che rende difficile qualsiasi gestione economica. Ci siamo consultati con la famiglia Merluzzi – continua Paolo Paone – con la quale dividiamo la proprietà, sull’opportunità di riaprire Cineland, ed abbiamo concordato che per adesso non ci sono le condizioni economiche per ripartire, non possiamo nemmeno dare i pop-corn ed un film, senza coca-cola e pop corn può non essere la stessa cosa”.
L’estate alle porte non è stata mai la stagione migliore per le sale cinematografiche con poche persone disposte ad assistere a spettacoli al chiuso, meglio giocarsi la carta del “Drive In”.
“Stiamo lavorando a rilanciare il Drive In. – ammette Paolo Paone – E’ stata una scommessa, l’ultima idea di mio zio Giuseppe Ciotoli prima di arrendersi al Covid. E’ un progetto al quale teniamo molto e che può dare grandi soddisfazioni. Si riparte daccapo ma ci sono le condizioni per fare bene. Non faremo, però, solo cinema. L’area di 60 mila mq che ha ospitato, l’anno scorso i Drive In, consente di organizzare in sicurezza e secondo le regole del distanziamento altri eventi e spettacoli, pensiamo al cabaret, ai concerti, al teatro”