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Ostia Antica, svelata la targa del Marchio del Patrimonio Culturale Europeo

Ostia da "porta di Roma" a Patrimonio Culturale Europeo mentre si attende l'ambito riconoscimento dell'Unesco. La sottosegretario Lucia Bergonzoni ha presenziato alla presentazione ed esposizione della targa.

printDi :: 14 maggio 2021 17:49
Targa Patrimonio culturale europeo

Targa Patrimonio culturale europeo

(AGR) di Ginevra Amadio

Con una cerimonia snella – prova generale di ‘normalità’ – si è svelata la targa del Marchio del Patrimonio Culturale Europeo (European Heritage Label) nel Teatro di Ostia Antica, prima tappa verso l’ambito “Patrimonio Mondiale dell’Unesco”. Il riconoscimento, conferito dalla Commissione Ue nel 2020, è il segno di un lungo cammino all’insegna dell’integrazione. L’emozionante ‘festa’ – così vissuta nell’animo di una città che ha,nell’area archeologica, un vero fiore all’occhiello – ha visto la partecipazione della sottosegretaria di Stato alla Cultura, Lucia Borgonzoni, del direttore Generale Musei, Massimo Osanna, e del direttore del Parco archeologico di Ostia antica, Alessandro D’Alessio.

 
Per l’Italia si tratta del terzo riconoscimento ottenuto, dopo il Museo Casa De Gasperi e il Forte Cadine, premiati nel 2014 e nel 2017. La ragione del premio, oltre all’indiscusso valore artistico, risiede nel ruolo simbolico degli scavi, indicati come baluardo multiculturale e collettore di storie, in un’area – quella di Ostia – storicamente indicata come “la porta di Roma”. Qui, nel traffico e negli scambi verso l’Urbe, in un luogo in cui genti e culture si intersecano, troviamo il ‘marchio’ di valore europeo. Un riconoscimento fondamentale, dunque, tanto più significativo in questo tempo lacerato, in cui l’unione fra Paesi può fare la differenza. I siti premiati, infatti, costituiscono una rete di memoria e azione, un catalizzatore di riflessioni, un punto di riferimento per i cittadini europei.

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